Pochi avranno sentito parlare del Global RepTrak 100. Ebbene, esso corrisponde alla classifica annuale delle migliori 100 aziende al mondo per reputazione. Con grosso piacere, noi italiani, abbiamo visto quest’anno salire tra le top 50 ben 5 aziende italiana di ottimo livello: Ferrero, Armani, Pirelli, Barilla e Lavazza sono state le prescelte, le aziende italiane con più reputazione al mondo.
Dai dati si può vedere come Ferrero, con il 18esimo posto assoluto, si conferma l’azienda italiana più reputata al mondo e la prima a livello globale nel settore del Food, un obiettivo raggiunto davvero sensazionale.
Successivamente abbiamo in classifica Barilla, in 36esima posizione, a conferma che il food Made in Italy, è una garanzia in tutto il mondo. Segue l’ingresso tra le top 50 Lavazza, storico brand impiegato nel mercato del caffè, con i suoi 120 anni di storia.
Il brand Giorgio Armani group continua a scalare la classifica guadagnando altre 6 posizioni attestandosi in 22esima posizione, un bel passo avanti per la moda di lusso italiana.
Infine Pirelli con il suo 30esimo posto non si può lamentare.
Fuori classifica top 50, in realtà ci sarebbe un’altra italiana, Fca, la quale si inserisce nella lista più allargata delle 150 aziende più reputate al mondo.
Global RepTrak 100: quanto è importante la reputazione per un’azienda?
Il Global RepTrak 100 ospita ogni anno i brand più importanti e conosciuti al mondo. Per un’azienda la reputazione è un elemento importantissimo per il suo business come indice di qualità nel tempo e trasformazione e adattamento al mercato. Avere una buona reputazione significa possedere dei clienti saldi al brand, fedeli al marchio e in grado di ritornare dal medesimo per comprare.
Facendo riferimento a Rolex, che anche quest’anno conferma la sua pluriennale leadership nel Global RepTrak 100, possiamo dire che chiunque avesse le disponibilità economiche acquisterebbe una molteplicità di orologi Rolex indeterminata. Stile, eleganza, status, Rolex con la sua reputazione è il brand più amato al mondo, un dato fondamentale per l’azienda.
Facendo un’attenta analisi sulle prime posizioni si può notare come in quest’ultimi anni la tecnologia ha sostituito l’industria automobilistica come settore più reputato seguita da cibo e bevande, un dato di forte tendenza che lascia molto riflettore su quello che è l’andamento del futuro, almeno nel medio-lungo periodo.
Come dichiarato da Stefano Cini, managing director di Reputation Institute, le prime posizioni del Global RepTrak 100 sarebbero da considerarsi una vera leva competitiva e per gli amanti dell’economia, è risaputo quest’ultimo essere un fattore importantissimo.
Jacopo Pellini