Si chiama MOAB (Massive ordnance air blast), ma è stata rinominata “mother of all bombs, madre di tutte le bombe”. Con lo scopo di compire l’Isis, gli Stati Uniti di Donald Trump avrebbero deciso di lanciare questa bomba nella parte orientale dell’Afghanistan, precisamente nei pressi di Nangarhar.
La bomba, con le sue dieci tonnellate di peso, ha una potenza in grado di spazzare completamente una superfice di diverse centinai di metri.
Il Presidente Trump sembra andare particolarmente fiero dell’esito generato della bomba, che registra la sua prima caduta ufficiale in guerra, carica di morte e supplizio.
Alle domande poste dai giornalisti, in merito all’utilizzo della MOAB “madre di tutte le bombe”, Trump ha così risposto:
I militari hanno totale autorizzazione, registriamo un’altra missione di successo, sono molto orgoglioso delle nostre forze armate.
La conferma arriva anche dal portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, che durante il un briefing ha confermato l’attacco degli Stati Uniti, con lo scopo di colpire tunnel e grotte usate dai miliziani dell’Isis.
Ora, per tutti i chiarimenti del caso, la parola passa al Pentagono, mentre in quell’angolo di mondo chiamato Afghanistan, qualcuno avrà già iniziato a contare i cadaveri.