Uno dei più famosi portali di acquisto di dispostivi mobili (tablet e smartphone) e TV – Gli Stockisti – è indagato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni e dall’Ufficio Dogane di Roma.
Chi sono gli Stockisti?
Il sito stockisti.com è un store di e-commerce di proprietà di STK Europe Ltd, società maltese che opera in tutta Europa. In Italia è presente dal 2012 tramite la concessionaria Ellesse Srl, che ha sede a Milano. Il noto portale si occupa della vendita di prodotti quali smartphone, tablet, TV, sistemi home theatre e altro ancora, a prezzi spesso estremamente competitivi. La spedizione è gratuita sopra i 20 euro e la garanzia è di due anni. Il pagamento è agevolato dalla possibilità di usare PayPal. Il loro famoso slogan è “Abbiamo i #superprezzi”.
Qual è l’accusa?
Agli Stockisti si contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Sembrerebbe infatti che i prezzi particolarmente aggressivi proposti dal portale derivino da una mancata applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che non veniva versata allo Stato Italiano, con un risparmio di circa il 20%. Sembrerebbe inoltre che la società maltese che gestisce il sito nominasse ogni anno una società concessionaria diversa per ostacolare i controlli da parte delle autorità italiane. Questo preciso compito sarebbe stato svolto, tra gli altri, da tre commercialisti e un collaboratore fiscale. Il giro di affari stimato si aggira sui 250 milioni di euro, con un’evasione pari a 50 milioni.
E i consumatori?
Stando a un comunicato della Polizia Postale, l’azienda non risulta sequestrata, per cui chi ha acquistato su questo sito non corre rischi. Gli ordini effettuati verranno regolarmente evasi. Il problema riguarda la garanzia. Poiché la garanzia è attribuita al venditore (in questo caso gli Stockisti) e non al produttore, in caso di problemi vari, il centro assistenza potrebbe rifiutarsi di riparare il dispositivo acquistato. Bisogna capire se è possibile chiedere un rimborso, se si è scelto di pagare tramite PayPal.
Cosa accadrà adesso?
Al momento, il sito risulta oscurato, per cui non è possibile effettuare alcun acquisto. L’operazione ha condotto a 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 10 già eseguite. La pagina Facebook, ancora attiva, sembra tentare di rassicurare gli utenti. Sicuramente l’oscuramento degli Stockisti rappresenta un duro colpo per tutti gli appassionati hi-tech. Tuttavia, qualora le accuse si rivelassero fondate, non rimarrebbe che condannare questo modo di fare affari. Probabilmente in futuro i consumatori staranno più attenti…o no?
Davide Camarda