La scienza ci allarma sempre di più sullo scioglimento dei ghiacciai e sui vari effetti che questo ha nel delicato equilibrio terrestre, a partire dall’innalzamento del livello dei mari. Ecco quali sono le città che scompariranno per colpa del collasso climatico.
Lo scorso 20 agosto è stato pubblicato uno studio– su Nature Communications Earth & Environment – che dimostra come lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia abbia raggiunto un punto di non ritorno. Quindi anche se riuscissimo a bloccare il surriscaldamento globale, il ghiaccio continuerebbe a sciogliersi. Per spiegare questa dinamica, gli stessi autori dello studio fanno ricorso ad un semplice esempio: se tiriamo fuori un ghiacciolo dal frigorifero questo fonderà e anche se blocchiamo la temperatura nella stanza il ghiacciolo continuerà a sciogliersi. L’unico modo per tornare indietro sarebbe rimettere il ghiacciolo nel frizer, ossia – fuor di metafora – la Groenlandia potrebbe salvarsi solo con una nuova era glaciale.
Che cosa succede se i ghiacciai si sciolgono?
Lo scioglimento dei ghiacciai ha più di una conseguenza. Le grandi distese di ghiaccio sulla superficie terrestre funzionano similmente a degli specchi: riflettono gran parte dei raggi solari, controllando l’aumento di temperatura. Il loro scioglimento quindi contribuisce a surriscaldare il pianeta, e a sua volta il surriscaldamento contribuisce al loro scioglimento.
Altre conseguenze del fenomeno sono poi l’aumento dell’acidità degli oceani – che si ripercuote sulla fauna marina – e l’innalzamento del livello dei mari. Fare previsioni è molto difficile, ma tendenzialmente si parla di 1 metro entro il 2050, anche se alcuni studi recenti sono molto meno ottimisti.
L’innalzamento del livello dei mari porterà alla scomparsa di molte aree costiere, comportando la perdita di un enorme patrimonio culturale e la migrazione di decine di milioni di persone. Vediamo quali sono le zone più a rischio secondo le attuali previsioni.
1. In Italia: Venezia, Ravenna, Jesolo ma anche Cagliari
La seguente mappa mostra solo alcune delle città che scompariranno per colpa del collasso climatico in Italia. Secondo una ricerca dell’Enea del 2017, l’adriatico potrebbe subire un’innalzamento di 1.1 metri ,ma la situazione sarebbe altrettanto preoccupante per il Sud. Nel Golfo di Taranto si prevede un aumento di 92 centimetri, in Sardegna 96 centimetri entro il 2100. Tuttavia diverse proiezioni, come quelle dell’IPCC e di numerose università, riportano un innalzamento analogo già entro il 2050.
2. Bangkok e tutto il sud del Vietnam saranno sommersi nel giro di pochi decenni
Se vi state chiedendo dove fare il prossimo viaggio, probabilmente dovreste valutare di visitare il Sud-Est asiatico. In questa zona infatti sono molte le città che scompariranno per colpa del cambiamento climatico, a partire da Bangkok – capitale della Thailandia dove vivono più di 8 milioni di persone – che si trova solo ad 1.5m sopra il livello del mare. La situazione più compromessa è però quella del Vietnam, che rischia di perdere completamente il suo territorio meridionale nel giro di pochissimi decenni. In quest’area infatti troviamo città come Can Tho, che si trova a 0 m rispetto al livello del mare e che ospita circa 1.2 milioni di abitanti. Secondo queste previsioni i vietnamiti senza casa nel 2050 saranno 20 milioni.
3. Amsterdam, Dunkirk, Rotterdam nei Paesi Bassi. Nel Regno Unito il mare arriverà fino a Cambridge
Amsterdam, com’è noto, sperimenta le stesse difficoltà di Venezia da ormai diversi anni. In realtà sarà difficile restare a galla per gran parte dei Paesi Bassi: rischiano infatti Rotterdam, la città storica di Dunkirk, Calais e gran parte della costa del paese. Anche nel Regno Unito le città a rischio sommersione non sono poche, nella mappa sottostante ne riportiamo alcune.
4. Le Bahamas, la Florida, Porto Rico, le Maldive: i paradisi che hanno vita breve
Una vacanza a Miami o in una delle piccole località costiere delle Bahamas è il sogno di tutti, ma attenzione perché questi celebri paradisi non saranno più gli stessi. Miami, costruita a soli 2 metri sopra il livello del mare, sperimenta una situazione simile a quella della nostra Venezia: si allaga spesso, motivo per il quale è periodicamente costretta a costruire grandi infrastrutture per contenere l’acqua. Secondo le previsioni sarà sommersa totalmente prima della fine del secolo. Stesso destino avranno le Maldive, che si sono già organizzate con la costruzione di isole artificiali sostitutive che però non funzionano benissimo. Cuba, Porto Rico ma anche dal lato opposto la California, sono tutti territori che rischiano grosso a causa del collasso climatico.