Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima. Una frase sentita molte volte, ma mai banale. Gli occhi sono in effetti un elemento difficile da nascondere e attraverso il quale è possibile scoprire il nostro vissuto e le nostre emozioni più profonde.
Cosa dicono gli occhi di una persona anziana? E quelli di un bambino? Probabilmente cose molto diverse poiché una vita lunga avrà sicuramente segnato uno sguardo di più rispetto a una breve. Gli occhi dei bambini li immaginiamo sempre allegri e pieni di gioia, eppure molte volte si trovano ad essere testimoni di situazioni orribili che probabilmente li segneranno per il resto della loro vita.
Actionaid Italia ha voluto raccogliere all’interno di una infografica, 4 storie di bambine provenienti da diversi parti del mondo che racchiudono al loro interno 4 tematiche importanti come: il matrimonio precoce, la violenza domestica, lo sfruttamento sessuale e le mutilazioni genitali femminili.
Perché proprio le bambine?
Si parla di bambine perché purtroppo ancora oggi il sesso femminile è visto come inferiore in molti paesi. Molte famiglie, ad esempio, preferiscono mandare a scuola solo i figli maschi e le femmine vengono date in spose il prima possibile in modo che smettano di gravare il prima possibile sull’economia della famiglia. Da sempre il percorso delle bambine sembra essere più difficile di quello dei bambini e queste storie lo testimoniano.
Josiane, 7 anni dal Brasile, è purtroppo testimone di violenze domestiche da parte del padre sulla madre. Questo genere di violenze è comune a molte donne e nel mondo circa il 30% delle donne ha subito violenze dal proprio partner.
Rabyeya, 8 anni, indiana, teme anche lei, come le sue amiche, di diventare una sposa bambina. Un fenomeno tristemente famoso quello dei matrimoni precoci, che il India colpisce 1 donna su 3.
Srey, 7 anni dalla Cambogia, sa che la madre è costretta a prostituirsi e che spesso subisce violenze dagli uomini che frequentano la sua casa. Non vuole anche lei avere lo stesso destino. L’80% delle prostitute nel mondo ha tra i 13 e i 25 anni e solo nel sud est asiatico il 13% delle donne ha subito violenze negli ultimi 12 mesi.
Zipporah, 10 anni dal Kenya, vorrebbe dissuadere i suoi genitori dal praticare su di lei l’infibulazione, un’atroce pratica che colpisce oltre 200 milioni di donne in Africa, Medio Oriente e Asia. Le mutilazioni genitali femminili possono avere gravi conseguenze come infezioni, infertilità, impossibilità a urinare, rapporti sessuali dolorosi.
Cosa si può fare
Attraverso l’adozione a distanza Actionaid è in grado di fornire sostegno a queste bambine e alle loro comunità. Interviene nel caso di gravi catastrofi naturali, contribuisce alla costruzione di pozzi e altre infrastrutture, fornisce loro istruzione, penne, quaderni, colori e altri beni di prima necessità. Un piccolo gesto che basta a trasformare questi occhi sofferenti in sguardi pieni di felicità.