Gli Stauffer, tra famiglie più famose di YouTube, restituiscono il figlio autistico dopo due anni di adozione. È polemica sulla privacy dei minori online.
Siamo ormai abituati alle famiglie social, in cui la quotidianità di Influencer e pargoli è celebrata in ogni post. Su questo hanno fondato la loro fortuna Myka e James Stauffer dell’Ohio: una famiglia da 210 mila followers su Instagram e 700 mila iscritti al canale “The Stauffer Life” su YouTube.
Oltre ai 4 figli naturali, nel 2017 gli Stauffer annunciano in un video strappalacrime “dedicato a tutti gli orfani nel mondo” la decisione di intraprendere il percorso dell’adozione. Non si tratta di un’adozione qualsiasi. Il bambino che ha rubato il cuore agli Influencers infatti si chiama Huxley, viene dalla Cina e soffre di autismo. Nel video tutta la famiglia intraprende un lungo viaggio dagli USA per accogliere il nuovo membro.
Da questo momento gli Stauffer iniziano a documentare ogni momento della loro vita con Huxley. Dall’arrivo in casa, alla sua quotidianità con tutte le particolari necessità della sua condizione. Fin da subito in uno dei suoi video, Myka ammette che questa nuova situazione ha posto in casa nuove sfide inaspettate. La prima fra tutte è quella di creare un legame e adattarsi alle sue modalità di comunicazione gestuale, ma anche riuscire a far fronte al suo inaspettato carattere vivace.
Ben presto in famiglia si superano questi ostacoli. Ognuno si adatta a un nuovo ruolo e al pubblico piace. Piovono visualizzazioni, likes e soprattutto sponsorizzazioni. Su YouTube il maggiore successo arriva con Huxley, per questo dedicano molti video all’aggiornamento del suo sviluppo cognitivo e del suo adattamento nel nuovo ambiente. Dopo due anni, con l’aiuto di un team di terapisti e medici comincia a dire le prime parole, cantare, dipingere, farsi il letto e addirittura fare il caffè con l’aiuto del padre. Alla fine del video Myka dice orgogliosa per non essersi spaventata per le condizioni del figlio prima dell’adozione e di combattere per il suo bene.
Qualche giorno fa la doccia fredda per i fan. Dopo aver valutato la salute del bambino sarebbe stato rimandato in Cina dagli influencers. In un video la coppia avrebbe giustificato la decisione sostenendo che, nonostante tutti i loro sforzi, le condizioni di Huxley andavano aldilà delle loro possibilità. I follower ora si dividono tra sostenitori e chi contesta loro di aver utilizzato l’ex figlio per il successo e le sponsorizzazioni online.
Mentre la polemica infuria, rimane un grande interrogativo in sospeso. Quale impatto avrà questo evento sul futuro di Huxley? Myka ha dichiarato di aver rimosso tutti i contenuti che lo riguardano per tutelarne la privacy. Un grandissimo paradosso siccome nel web nulla può essere davvero cancellato e dimenticato, soprattutto se ha avuto milioni di click. Allo stesso modo rimane l’incognita di come altri bambini più o meno celebri affronteranno da grandi i contenuti pubblicati dai propri genitori. Siamo davvero consapevoli di ciò che potremmo causare al futuro dei nostri figli esponendoli per qualche likes in più?
Anna Barale