Ancora oggi decine e decine di pagine del Mediavideo di Mediaset pubblicizzano cartomanti, astrologi, venditori di numeri del lotto, ecc. In pratica ciarlatani. E tra essi, ogni tanto, compare pure la réclame di qualche finanziaria: mai abbinamento fu più subdolo ed inopportuno! (v. allegato pdf).
Sono inserzioni che vengono trasmesse dalle frequenze televisive di RTI, tra cui Canale 5 e Italia 1: campi di “battaglia” di Striscia la notizia e Le Iene. Se fossero realmente trasmissioni imparziali, farebbero continue e agguerrite inchieste (come loro abitudine) anche su questi cialtroni, che raggirano i cittadini più deboli e frodano migliaia di famiglie. Potrebbero indagare, per esempio, sui metodi di pagamento richiesti per tali presunti servizi, che in realtà sono frodi impunite. Potrebbero approfondire e scoprire a quanto ammonta il costo di ogni singola telefonata: ricordate i famigerati 899? Oppure potrebbero smascherare coloro che propinano, a pagamento, numeri per “vincere” al Lotto. È senza dubbio pane per i loro denti. E invece pare che Striscia la notizia e Le Iene non se ne avvedano. Pare. Poi però vanno in giro e in onda a fustigare la mancanza di coerenza altrui – basti ricordare il caso Insinna – alla faccia di chi non guarda in faccia nessuno. “Pecunia non olet”, diceva Vespasiano. Vespasiano? Ha un non so che di familiare con la tv commerciale.