Il nuovo millennio non sarebbe potuto essere più vintage di così, gli anni Dieci non hanno mai smesso di guardare al passato e se in alcuni casi è stato un bene, in altri avremmo potuto fare certamente meglio.
Dieci anni di storia da cui imparare ma da lasciarci al più presto alle spalle, la seconda decade del Ventunesimo secolo è stato segnato dal razzismo dilagante, l’intolleranza e soprattutto dal terrorismo che ha sparso sangue e paura in lungo e in largo.
La decade 2009-20 ha consacrato il Mar Mediterraneo cimitero dei migranti ma ha visto anche una rinascita dell’attivismo, le piazze sono tornate a riempirsi di idee, colori e passioni.
La decade delle Intelligenze Artificiali e dei Twittatori seriali, di Greta e di Kim Jong-Un, Papa Francesco e Matteo Salvini, di Donald Trump e Obama. Una lista che potremmo continuare all’infinito, ma alla soglia degli anni Venti è giunto il momento di tirare somme: ecco i nostri Anni Dieci.
L’incubo dell’Isis
Il 30 dicembre 2019 in Russia è stato sventato un attacco Isis, un’eredità della prima decade degli anni Duemila che fatichiamo a lasciarsi alle spalle.
Su Wikipedia la pagina dedicata agli attentati attribuiti allo Stato Islamico è spaventosamente lunga e non smette di essere aggiornata. L’esplosione di terrorismo che ha colpito l’Europa ha reso tutti più schivi, silenziosi e diffidenti.
Città blindate e poca voglia di socializzare in metro, secondo l’Europol la cooperazione fra gli Stati Ue e la condivisione delle informazioni ha portato a un calo degli attentati e delle morti, il 2018 si chiuse con 24 attentati e 13 morti.
Un dato positivo se si guarda ai due anni precedenti che vedono il 2017 attestarsi a 33 attentati e 62 vittime e il 2017 a 13 attentati e 135 vittime.
Politica
Se si pensa alla politica dell’ultima decade impossibile non pensare al 44esimo presidente degli Stati Uniti D’America, nonché primo presidente afroamericano, Barack Obama.
E mentre l’America non smette di sperare in un’improvvisa candidatura dell’ex first lady Michelle Obama, l’ultimo decennio vede Obama come il principale leader mondiale.
Presidente dal 2009 al 2017 ha lasciato gli USA nelle mani di uno dei presidenti più discussi di sempre: Donald Trump. Con la sua folta chioma è il terzo presidente americano sotto impeachment. L’accusa? Abuso di potere e ostruzione al congresso.
Dal 2009-20 abbiamo visto una sempre più ampia presenza femminile tra i leader mondiali e tra tutte vince il podio Angela Merkel, la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8.
L’America ha avuto Obama noi abbiamo avuto Renzi, Salvini e Di Maio, un trio da lasciare volentieri alla scorsa decade.
Se del primo ricorderemo l’inglese fluente, il secondo ha avuto il merito di conquistare il Sud togliendo il Nord dal simbolo della Lega, per quanto riguarda il terzo, beh, qualcosa ricorderemo senz’altro.
Nel 2009 il comico Beppe Grillo e l’imprenditore del web Gianroberto Casaleggio fondavano il Movimento 5 Stelle che, a distanza di dieci anni, ha deluso le aspettative di quanti avevano visto un possibile spiraglio di luce prima con un Governo Giallo-Verde poi con un’ancora più improbabile comunione del PD.
Il 2019 ci saluta con il movimento delle Sardine: “Nessun insulto, nessun simbolo, nessun partito”, segno che, forse, la speranza non è ancora perduta.
Social Network
Era il 2004 quando veniva lanciato per la prima volta Facebook dando così il via all’era dei Social Network, l’anno successivo è stata la volta di Youtube seguito a ruota da Twitter. Snapchat, Whatsapp, Tik Tok c’è ormai un social per ogni cosa, nell’era più connessa di sempre.
Comunicazione semplice e veloce, condivisione e connettività erano gli ingredienti dei social nella prima parte del degli anni Duemila. Nessuno, al tempo, avrebbe potuto immaginare quanto la Rete avrebbe preso il sopravvento sul reale.
Nel 2010 è nato Instagram il social che più di ogni altro ha dato il via a una vera rivoluzione, introducendo il lavoro dell’ influencer e quello dell’imprenditoria digitale. Come non citare Chiara Ferragni, fondatrice con Riccardo Pozzoli del blog The Blonde Salad (2009). Da allora la sua popolarità è cresciuta a livello esponenziale, al pari passo con il suo patrimonio.
La monarchia inglese
La novantatreenne Regina Elisabetta II ha raggiunto nel 2019 i 67 anni di regno, già nel 2015 aveva superato il record della sua trisavola, la Regina Vittoria con all’attivo 63 anni, 7 mesi e 2 giorni.
La Famiglia Reale inglese continua a rappresentare una delle monarchie più importanti ed influenti del mondo, non solo a livello politico. Grazie a Kate Middleton prima e a Meghan Merkle dopo, i Reali sono ora seguiti come delle vere e proprie celebrità.
Papa Francesco e Papa Benedetto XVI
Nel 2013 l’attuale Papa Emerito Benedetto XVI ha lasciato il mondo senza parole annunciando la sua rinuncia al ministero petrino. Il 13 marzo 2013 è stato eletto Papa Francesco I, portatore di una ventata d’aria fresca all’interno della Chiesa Cattolica.
Dal 2013 sta portando una vera e propria rivoluzione all’interno della Chiesa, l’ultima azione? L’abolizione del segreto pontificio nei casi di abusi sessuali e abusi sui minori.
L’era delle serie Tv e dei Supereroi
Se il Novecento ha visto la fioritura del Cinema questa seconda decade degli anni Duemila ha visto la fortuna delle serie tv, da Gomorra a Game Of Thrones la serialità l’ha fatta da padrone.
Si è passato dallo streaming illegale a veri e propri abbonamenti online, da Netflix a Prime Tv sono numerosi i siti OnDemand che offrono l’opportunità di seguire ovunque e attraverso qualsiasi dispositivo dotato di connessione a Internet sia film che serie.
Nel 2008 è nato il Marvel Cinematic Universe con l’uscita di Iron Man si è dato il via a una macchina da blockbuster, exploit di Supereroi campioni di Incassi, capaci di tenere incollati allo schermo spettatori di ogni generazioni, che anche nel 2020 si riconosceranno a suon di “Ti amo 3000”.
La svolta femminista: dal #MeToo al Codice Rosso
Le donne si sono rese le protagoniste del nuovo millennio da AstroSamanta a Carola Rackete, da Angela Merkel a Greta Thunberg, passando per Jane Fonda a Michelle Obama sono tante le appartenenti a quello che si ostinano a chiamare il gentil sesso, che hanno lasciato un segno indelebile nel primo ventennio del Duemila.
Come non nominare dunque il movimento #MeToo, un’ondata di denunce che ha portato il mondo a fare i conti con un tumore troppo spesso taciuto, quello delle molestie sessuali, in modo particolare sui posti di lavoro.
Tra i mali più grandi del nostro secolo c’è certamente l’ondata di femminicidi e violenza contro le donne, impossibile non lodare il bel paese che con la legge Codice Rosso, da una stretta su violenza e stalking, e con la norma sul Revenge porn.
Tirando le somme
Dalle Intelligenze Artificiali alla scoperta del gene della schizofrenia, passando per i disastri naturali e gli incendi che hanno dimezzato l’Amazzonia, la fast fashion e la svolta plastic free, sarebbe impossibile parlare e approfondire a pieno gli Anni Dieci.
Una decade veloce, dinamica come i tempi che corrono e nella quale molto spesso è stato difficile rimanere al passo senza sentire di aver perso qualcosa per la strada. I tempi corrono e bisogna adeguarsi. Nuovi mestieri, nuove abitudini e veri e propri nuovi modi di vivere.
Si ha spesso la tendenza, quasi esoterica, a credere che il cambio di decade possa portare una ventata di cambiamento e rinnovamento nella società. Come se svegliandoci al mattino a cavallo tra una decade e l’altra, le persone mettano i piedi fuori dal letto con un modo nuovo di pensare. Magari anche migliore.
C’è sicuramente da augurasi che per una volta tanto accada e che, invece di portarci dietro le pessime abitudini della decade scorsa, la nostra società possa coscienziosamente imboccare una strada che porti alla risoluzione di tutti quei problemi di scala mondiale che, volenti o nolenti, non possono essere ne lasciati indietro e ne tanto meno ignorati.
Emanuela Ceccarelli