Sebastian Kurz è il giovane premier austriaco. E’ un cosiddetto “sovranista”. E’ il Salvini-Di Maio austriaco. E’ un loro amico.
E sulla “manovra del popolo” del governo Salvini-Di Maio ha detto:
“La Commissione europea deve respingere quella manovra di bilancio. L’Italia prenderà in ostaggio l’Unione europea se la Commissione non schiaccia il freno. Mettono in pericolo loro stessi, e mettono a rischio anche altri Paesi. E l’Ue non è disposta a correre questi rischi per conto dell’Italia”.
Ed è un loro amico.
Alice Weidel è la leader del partito sovranista tedesco “AfD”, la “Lega” tedesca. E’ la Salvini-Di Maio tedesca. E’ loro amica.
E sulla manovra di Salvini e Di Maio ha detto:
“La folle manovra degli italiani è a spese della Germania: perché dobbiamo pagare noi per i ricchi italiani? L’Italia si affida alla solidarietà europea e al fatto che la BCE annulli i suoi debiti obbligazionari. In questo modo sarà ancora una volta la Germania a pagare”.
Attenzione, questi non sono la BCE o la Commissione Europea o il Fondo Monetario o un’agenzia di rating o il mercato o l’Inps o l’Ufficio Bilancio o lo spread o la Corte dei Conti, che hanno tutti bocciato la manovra del popolo perché chiaramente membri di un complotto planetario contro Salvini e Di Maio.
Questi sono gli amici di Salvini e Di Maio.
Ora: l’idea che forse, ma dico forse, non c’è nessun complotto internazionale in atto contro Salvini e Di Maio a qualcuno sta passando per la mente o no?
L’idea che semplicemente l’economia sia governata da numeri e non da slogan, e che se hai in tasca 10 euro non puoi comprare una maglietta che costa 15 euro, vi sta iniziando a sfiorare si o no? L’idea che la frase “E allora il Pd” non faccia comparire come per incanto i miliardi sotto il letto inizia a farsi strada o no?
No eh?