GIUGLIANO TERRA DEI FUOCHI
Cielo immenso di mille colori,
puzzo acro di plastica e copertoni manca l’aria, non si respira.
Guardo in alto: perché Dio? Voglia di correre, di scappare via lontano, non importa dove. In bocca uno strano sapore.
Poveri miei figli
maledette radici che mi legano a questa terra senza futuro.
Che splendida luna..
Accompagna il canto del cigno di un paese che non vuol morire.
Ma che malinconia per un paese che ci uccide ogni giorno. E domani di chi sarà il turno?
Non bastava la terra anche l’aria. E domani?
Palma Marco