Gitanjali Rao, a 15 anni è la prima “Kid of the Year” eletta dal Time

Gitanjali Rao

Vive negli Stati Uniti, ma ha origini indiane la piccola scienziata scelta come personaggio più influente del 2020. Animata da una grande determinazione e passione, Gitanjali Rao lancia un messaggio “Se posso farlo io, puoi farlo anche tu, chiunque può farlo”.

Chi è Gitanjali Rao?

Frequenta la Highlands Ranch High School in Colorado e ha scelto il percorso “STEM” (Science, Technology, Engineering and Mathematics), per approfondire le materie scientifiche. Invece, nel tempo libero partecipa alle attività degli scout e suona il pianoforte, altro interesse che coltiva dall’età di 3 anni. Nel 2017, ha vinto il primo premio alla Young Scientist Challenge e da allora continua a ottenere grandi riconoscimenti. Infatti, nel 2019 la rivista Forbes le ha conferito il titolo “30 under 30” inserendola nella lista dei giovani più influenti nel panorama scientifico internazionale. E, solo un anno dopo, l’ascesa continua per Gitanjali Rao, alla quale il magazine Time ha conferito un prestigioso premio per le sue ricerche.

Il premio “Kid of the Year”

Ha superato 5000 candidati tra gli 8 e i 16 anni, per aggiudicarsi la copertina del prestigioso giornale Time, il quale per la prima volta istituisce questo titolo. Infatti, dal 1927 elegge ogni anno la sua “Person of the Year”, titolo conferito già a una giovanissima l’anno scorso: Greta Thunberg. L’obiettivo del magazine americano è dare voce ai giovani che hanno un’influenza positiva sulla comunità, promuovendo attività volte a migliorare la qualità di vita delle persone e del pianeta.

Il dispositivo Tethys

Nel 2014, la contaminazione del fiume Flint (Michigan) con il piombo ha causato un disastro ambientale gravissimo. Determinata a trovare una soluzione, nel 2017 Gitanjali Rao ha progettato un dispositivo mobile in grado di misurare il tasso di inquinamento da piombo nell’acqua. Infatti, ha pensato di ideare dei sensori a nanotubi di carbonio, sfruttando tecnologie preesistenti. In genere, gli atomi di carbonio si aggregano formando un nanotubo, che risponde al cambiamento del flusso di elettroni. Quindi, se nell’acqua è presente il metallo, quest’ultimo si attacca agli ioni del carbonio generando una resistenza misurabile. Il dispositivo Tethys, il cui nome è ispirato alla dea Tetide, invia i dati direttamente a un’app istallata sul telefono, così da avere in tempo reale tutte le informazioni utili.

“Osserva, fai brainstorming, ricerca, costruisci e comunica”

Sembra il consiglio di un professore che, consapevole della sua lunga esperienza, insegna ai suoi studenti il metodo scientifico. Tuttavia, queste parole sono il motto di Gitanjali Rao, che non si occupa solo di problematiche ambientali. Infatti, ha creato anche un dispositivo per affrontare la dipendenza dagli oppioidi e un’estensione per Chrome contro il cyberbullismo. Appassionata di scienza e tecnologia, dimostra una dedizione inarrestabile verso la scienza, frequentando alcuni dei più prestigiosi laboratori statunitensi. Ad oggi, il suo desiderio di conoscere e contribuire alla ricerca non le toglie la voglia di fare perché, afferma, “Ci sono problemi che non abbiamo creato ma che ora dobbiamo risolvere”.




L’incontro con Angelina Jolie

In occasione del “Kid of the Year”, la piccola scienziata è stata intervistata dall’attrice premio Oscar Angelina Jolie, con la quale ha scherzato affermando “Io non sono il tipico scienziato: di solito quello che vedo in televisione è un maschio bianco e di una certa età. Evidentemente io sono diversa.” Ha poi continuato sottolineando di “voler inventare qualcosa per risolvere problemi, ma anche essere da esempio per gli altri.” Sebbene attiva in diversi settori della scienza, Rao ha ben chiaro il suo sogno, ovvero studiare al Massachussets Institute of Technology (MIT), sperando di diventare una grande genetista ed epidemiologa. In effetti, i presupposti ci sono già indubbiamente tutti.

“Penso che più che mai in questo momento dobbiamo trovare una cosa che ci appassiona e provare a risolverla”

Sulla scia di Greta Thunberg e di Joshua Wong, la giovane Gitanjali Rao fa da portavoce a tanti altri giovani che lottano ogni giorno per delle giuste cause. È doveroso ricordare anche loro, che nel mondo sono centinaia e si impegnano per creare un mondo migliore. Un futuro migliore. Le loro voci, spesso ovattate dall’eco assordante delle notizie più comode, non si fermano. Ingiustamente surclassati da una cronaca che riflette solo gli episodi più tristi delle nuove generazioni, guardano sempre avanti. Oggi, forse, si avverte finalmente quell’inversione di tendenza di cui già timidamente parlava il filosofo Umberto Galimberti:

“Al nichilismo passivo della rassegnazione, non sono pochi i giovani che sostituiscono il nichilismo attivo di chi, prendendo le mosse proprio da quel desolante scenario, e non da consolanti speranze o inutili attese, inventa il proprio futuro.”

Carolina Salomoni

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