Una gita scolastica come le altre si trasforma, a Paestum, in un incubo. Gli studenti del liceo scientifico Gallotta di Eboli, in visita presso l’Oasi dunale di Paestum, infatti, fanno una macabra scoperta.
Cadavere di una donna a Paestum
I liceali, si erano recati in località Torre di Mare, presso l’Oasi dunale gestita da Legambiente per effettuare un servizio sociale. I ragazzi, infatti, dovevano svolgere attività didattica di pulizia del litorale. Per questo motivo erano accompagnati da un biologo e dall’ex consigliere comunale Maurizio Paolillo.
Alcuni ragazzi vedono un corpo sulla battigia. Lo stesso era riverso sulla spiaggia, la testa sotto la sabbia. La donna, di carnagione bianca, aveva indosso scarpe, leggins e un giubbotto.
Maurizio Paolillo, dopo aver chiamato i carabinieri e la guardia costiera, ha dichiarato:
Ieri sera non c’era
L’intervento dei carabinieri
I carabinieri della Compagnia di Agropoli sono giunti sul posto insieme a un medico legale per effettuare i primi rilievi. La guardia costiera, inoltre, si è occupata di perlustrare lo specchio d’acqua antistante la spiaggia.
Da una prima analisi si sono potuti valutare diversi elementi. La donna dovrebbe avere tra i trenta e quaranta anni. Dall’esame esterno effettuato dal medico legale, inoltre, si desume che non abbia subito alcun tipo di violenza.
Non è stato possibile risalire all’identità del cadavere di Paestum perché non è stato rinvenuto alcun documento.
Il mare di Paestum
Da quanto appare in un primo esame, il corpo non è in mare da molti giorni. Il medico legale, tuttavia, dovrà effettuare un’indagine più approfondita.
La salma è stata portata nell’obitorio del cimitero di Capaccio. Senza documenti non è possibile sapere chi sia quella donna e cosa faceva sul litorale. Oltre ad attendere i risultati dei vari esami non si può fare altro.
Solo il mare di Paestum sa cos’è successo.
Elena Carletti