Toti a Roma incontra il centrodestra: sul tavolo i candidati delle regionali

Giovanni Toti

Dopo la revoca dei domiciliari, Giovanni Toti torna a Roma per incontrare i vertici del centrodestra: il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri (FI), il responsabile dell’organizzazione di FdI Giovanni Donzelli e i leader di Noi Moderati e Lega, Maurizio Lupi e Matteo Salvini. Un’occasione per discutere dei candidati in vista delle elezioni anticipate in Liguria.

Ieri Giovanni Toti è stato rinviato a giudizio dal GIP del tribunale di Genova Paola Faggioni per le accuse di corruzione e finanziamento illecito. Solo per l’accusa di corruzione, invece, è stato disposto il rinvio a giudizio per l’imprenditore Aldo Spinelli e per l’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 5 novembre.

Da quando il GIP, il primo agosto, gli ha concesso la revoca dei domiciliari, Giovanni Toti non aveva mai lasciato la Liguria prima di oggi. Questa mattina ha raggiunto Roma per riunirsi con diversi esponenti del centrodestra, con i quali ha avuto modo di confrontarsi sui possibili candidati per le regionali liguri in autunno, indette dopo le sue dimissioni del 26 luglio.

«È tanto bello tornare a Roma, è bello incontrare tanti amici, alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini, oltre al gruppo di Noi moderati che sono amici fraterni. Poi c’è la Lega di Matteo Salvini, gli stessi Fratelli d’Italia e nel pomeriggio, a differenza di quello che qualcuno dice, incontrerò anche Forza Italia a cui voglio bene. Alle 16 vedrò Maurizio Gasparri»

Ha detto l’ex governatore dopo il colloquio con il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, nella sede del gruppo a Montecitorio.

I nomi in lizza

Nelle ultime settimane, negli ambienti del centrodestra, si era molto discusso di due profili: il sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini (un amministratore che in molti giudicano capace) e Pietro Piciocchi, il vicesindaco di Genova. Sono stati, alla fine, accantonati perché ritenuti meno conosciuti rispetto al candidato del centrosinistra e più volte ministro, Andrea Orlando (Pd).



Tra le altre ipotesi c’erano Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, Ilaria Cavo, deputata di Noi moderati e l’assessore regionale ligure, Marco Scajola, sui quali è mancata una convergenza. Hanno invece rifiutato la candidatura il rettore dell’università di Genova, Federico Delfino, e il presidente dell’ordine dei Medici di Genova, Alessandro Bonsignore.

Una figura che sta prendendo quota negli ultimi giorni è quella del viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi. Data la sua carica, viene considerato come un candidato credibile e competente, sicuramente in grado di portare alla regione l’efficienza e l’esperienza necessarie.

Anche lui era presente al confronto di oggi tra Giovanni Toti e il ministro Matteo Salvini, avvenuto nella sede del Ministero dei Trasporti. Il Carroccio ha reso noto alla stampa una sintesi del confronto:

«L’incontro è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulla regione Liguria: non solo dal punto di vista delle infrastrutture e dello sviluppo economico, ma anche considerando le elezioni che il centrodestra è determinato a vincere».

Queste invece le parole di Toti:

«Come sapete, ho la massima stima di Edoardo [Rixi]. Abbiamo cominciato l’avventura insieme in Regione e sta facendo uno straordinario lavoro per il territorio come viceministro per le Infrastrutture. Ha molti impegni e cose da fare anche in Liguria con il ruolo che ha attualmente. Capisco i suoi dubbi e le sue perplessità”».

Nel pomeriggio l’ex governatore della Liguria ha poi incontrato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, e ha spiegato i motivi del mancato abboccamento con il ministro degli Esteri Antonio Tajani:

«Prima o poi lo sentirò di sicuro. Oggi con Tajani non siamo riusciti a organizzare per questioni di agenda. Per uno che fa il ministro degli Esteri e vicepremier in un momento non facile per il mondo, credo che la Liguria venga un po’ dopo il Libano, la Palestina, com’è giusto che sia».

Tajani ha comunque trovato il tempo di spendere una dichiarazione in favore di Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa al partito:

«Trovo singolare che si faccia un processo durante le elezioni. Mi lascia perplesso, così si tenta di condizionare un voto quando credo che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani avrebbe fatto scelte diverse da quanto avvenuto in Liguria. Tra l’altro il candidato avversario è l’ex ministro della Giustizia».

Vincenzo Ciervo

 

 

 

 

 

 

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