In occasione della Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti, nel 2024, continuano le iniziative finalizzate a far chiarezza e sensibilizzare su un argomento ancora avvolto da pregiudizi e paure. Tuttavia, nonostante quanto appena affermato, nel 2023 è stato registrato un boom di trapianti con il superamento di 4000 interventi.
Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti: i dati delle donazioni avvenute nel 2023
I dati sono stati presentati dal Ministro della Salute Orazio Schillaci e dal direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo, in apertura degli Stati generali della Rete trapianti. Nel 2023 l’attività della Rete Trapiantologica italiana ha ottenuto i migliori risultati mai realizzati nella storia del nostro Paese: per la prima volta le donazioni di organi hanno superato quota duemila attestandosi a 2.042, +11,6% rispetto al 2022, mentre i trapianti hanno oltrepassato i 4mila interventi in un anno, 4.462 trapianti di organi, 586 in più rispetto all’anno precedente, +15,1%.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento alla presentazione dei dati su donazioni e trapianti 2023 a Roma, ha affermato:
«Gli straordinari risultati raggiunti nel campo trapiantologico devono renderci orgogliosi e stimolarci a proseguire con rinnovato impegno per far diventare sempre più efficiente e sicura la rete dei trapianti, nonché a rafforzare la cultura della donazione, essenziale per offrire ai pazienti in attesa di trapianto una seconda vita o una prospettiva di vita migliore».
La crescita degli interventi ha riguardato tutte le specialità: nel 2023 sono stati realizzati 2.245 trapianti di rene (+10,4%), 1.696 di fegato (+14,7%), 186 di polmone (+33,8%), 40 di pancreas (+5,3%) e 370 trapianti di cuore rispetto ai 253 dell’anno scorso (+46,2%). Inoltre, l’aumento dei prelievi ha portato il tasso nazionale di donazione a quota 28,2 donatori per milione di persone; con questo risultato l’Italia si colloca al secondo posto tra i maggiori paesi europei per numero di donatori, dietro la Spagna.
Nella Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti bisogna sottolineare, attraverso le parole del ministro Schillaci, alcuni aspetti per garantire gli stessi risultati anche nel 2024.
«Senza donazione non può esserci alcun trapianto e per questo resta fondamentale avviare tutte le iniziative necessarie affinché sempre più persone si rendano disponibili a donare. A questo proposito, nel 2024 è attesa un’importante novità, quella dell’attivazione del portale digitale della CIE che permetterà ai cittadini di registrare la propria dichiarazione direttamente da casa e non solo negli uffici anagrafe. Inoltre, promuovere la cultura della donazione attraverso le iniziative di sensibilizzazione e informazione al cittadino, con realtà scientifiche, società degli specialisti, associazioni dei donatori, medici di famiglia e tutti i professionisti delle reti di prossimità, dotati di una relazione diretta e di fiducia con le persone, resta un obiettivo prioritario».
Diventare donatori di organi e tessuti in Italia
Quest’anno, per dare maggiore evidenza al carattere simbolico della Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti, sono stati illuminati di colore rosso gli edifici che ospitano sedi istituzionali, a partire dalle ore 20 di sabato 13 aprile.
L’iniziativa, indetta dal Ministero della Salute, invita ogni singolo cittadino a riaffermare l’importanza della cultura della donazione, intesa come prendersi cura dell’altro senza ricevere nulla in cambio. Eppure, oggi in Italia più di 8000 persone sono in attesa di un trapianto di organi; per molte di queste è una lotta tra la vita e la morte che può essere vinta solo grazie ad una donazione, ovvero, un atto gratuito, anonimo e solidale in grado di restituire la vita. Tuttavia, sono tante, forse troppe, ancora le paure nel compiere questo passo.
Il sito ufficiale del Centro Nazionale Trapianti ha messo a disposizione alcune risposte per chiarire i dubbi, nella Giornata Nazionale della donazione di organi, e non solo, che ognuno di noi può pensare, prima di compiere questa scelta:
Quando avviene la donazione?
«La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se i familiari aventi diritto, coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori, non si oppongono».
Invece, nel caso di un minore, il consenso deve essere espresso da entrambi i genitori o da chi ne fa le veci.
In base a quanto appena riportato, nella Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti, va ricordato che è importante, se non fondamentale, dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti quando si è in vita. In tal senso, ci sono diverse modalità di scelta: Comune, AIDO, ASL, Tesserino del CNT o Tesserino BLU, Foglio bianco; questi modi sono tutti validi ai sensi della legge, l’unica differenza è che la dichiarazione resa al Comune, all’AIDO e all’ASL è registrata nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile dai medici in caso di necessità.
Nonostante ciò, bisogna però sottolineare che la donazione di organi può essere effettuata anche da vivente come nel caso del rene o del fegato, ad esempio, attraverso l’intervento tecnicamente chiamato “split”. Dal 2012 è consentito anche il trapianto parziale tra persone viventi di polmone, pancreas e intestino: nel gennaio 2023 è stato eseguito il primo trapianto di polmone da donatore vivente in Italia, mentre interventi simili per pancreas e intestino non sono ancora stati realizzati nel nostro Paese.
Fino a quale età si possono donare organi e tessuti?
«Non esistono dei veri e propri limiti di età per la donazione di organi. Oggi, siamo in grado di utilizzare organi che fino a qualche anno fa non sarebbero mai stati prelevati a scopo di trapianto. Le donazioni di ultra ottantenni, per il fegato e il rene, non sono più fatti aneddotici, soprattutto grazie all’introduzione della perfusione, con cui di fatto è possibile ‘rigenerare’ gli organi prima del trapianto. L’età può rappresentare un limite solo per la donazione di midollo osseo, delle cellule staminali emopoietiche e di quelle riproduttive».
Giornata Nazionale della donazione di organi e tessuti: in quali città si dona di più?
Per ciò che riguarda le donazioni degli organi, per il terzo anno consecutivo è Trento a primeggiare fra le città con oltre 100.000 abitanti, con un indice di 71,07/100 e una percentuale di consensi del 78,1%. Trento precede Verona e Sassari, mentre Livorno è ai piedi del podio, in calo, invece, le quattro città maggiori, con Milano ventiquattresima (sedicesima l’anno scorso), Torino trentunesima (ventesima nel 2023), Roma trentatreesima (trentaduesima l’anno scorso) e Napoli trentanovesima (dato invariato rispetto all’anno precedente).
Inoltre, dalla quinta edizione dell’Indice del dono, il rapporto realizzato dal Centro Nazionale Trapianti, che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti, evidenzia che al rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre 7000 Comuni italiani Geraci Siculo, che conta 1.702 abitanti nella zona palermitana, si conferma per il terzo anno di fila il più generoso d’Italia per la donazione di organi.