La Giornata Mondiale sull’Autismo è un’occasione che viene offerta a tutti noi per comprendere meglio questa sindrome e approcciarci nella giusta maniera nei confronti delle persone che ne sono affette.
Sensibilizzare ed aiutare sono le due parole chiave necessarie durante Giornata Mondiale sull’Autismo, durante la quale la Fondazione Italiana Autismo (FIA) ha presentato la campagna raccolta fondi #SfidAutismo17.
La Giornata Mondiale sull’Autismo nel mondo
L’ONU ha scelto il colore blu da dedicare alla Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo.
Sarà questo il colore che caratterizza tutte le iniziative mondiali e dipinge i principali luoghi simbolo delle più grandi città del Pianeta, dall’Empire State Building di New York al Cristo Redentore di Rio de Janeiro.
I dati sull’autismo
Secondo le statistiche un bambino su 68 è affetto dalla Sindrome dello spettro autistico, dato che si è moltiplicato per dieci negli ultimi 40 anni.
Si tratta di una sindrome tra le più complesse da trattare e che richiede il supporto non solo del personale medico specializzato, ma anche della collaborazione e dell’impegno di tutti coloro che partecipano alla vita di una persona autistica e della sua famiglia.
Per tale motivo il MIUR, in occasione della Giornata Mondiale sull’Autismo, ha promosso una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema all’interno delle scuole, promuovendo l’incontro tra i ragazzi e le associazioni che si occupano di autismo, al fine di favorire l’inclusione sociale e la conoscenza di una tematica così complessa e delicata.
Cosa significa Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo
La Giornata Mondiale sull’Autismo 2017 ha il dovere di fornire un segnale forte ben più elevato, che va oltre le singole iniziative: combattere la cultura anti-scientifica, quella che considera l’autismo causato dai vaccini e da altre pratiche mediche che nulla hanno a che fare con la sindrome.
La Giornata Mondiale sull’Autismo ha il dovere di diffondere conoscenza, per una consapevolezza che va oltre questo giorno e perdura anche in periodi in cui non c’è il 2 aprile a ricordarcelo.
La Giornata Mondiale sull’Autismo deve ricordarci che i bambini autistici di oggi saranno gli adulti di domani, quelli ex bambini che la scuola non vuole più e che la società neppure vede, dominata dalle regole dell’emarginazione sociale e lavorativa.
Perché la Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo non merita e non deve essere confusa con le ormai decine e decine di giornate mondiali su temi vari ed eventuali.
È un semplice promemoria di un comportamento consapevole e maturo che può e deve essere attuato per davvero e promosso sul serio. Sempre.
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Annachiara Cagnazzo