Origini e obiettivi della Giornata mondiale delle persone con disabilità
Istituita dalle Nazioni Unite nel 1981, la giornata mondiale delle persone con disabilità, celebrata ogni 3 dicembre, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti e sull’inclusione delle persone con disabilità. Tematiche come l’accesso all’istruzione, il lavoro, la partecipazione sociale e la lotta contro le discriminazioni sono al centro delle iniziative promosse in questa giornata. Dal 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità rappresenta un punto di riferimento globale, affermando il principio di uguaglianza e salvaguardia della qualità della vita.
La giornata mondiale delle persone con disabilità è stata poi istituita definitivamente nel 1993, dopo un accordo tra la Commissione Europea e le Nazioni Unite, e inserita all’interno dell’agenda dell’Unione Europea sui diritti delle persone con disabilità, come obiettivo tra gli anni 2021 e 2030.
Questa giornata è sopratutto un momento di riflessione che porta, tutte le singolarità e le realtà del mondo, ad impegnarsi per una reale inclusione nei confronti di tutti quei soggetti, circa il 15% della popolazione mondiale, che sono affetti da disabilità. Oltre ad un riferimento a livello individuale, è opportuno concentrarsi sugli obiettivi comuni e sociali, per garantire, partendo dai bisogni, il pieno inserimento e la piena partecipazione alla vita lavorativa, sociale, ludica e comunitaria delle persone con disabilità.
Le disuguaglianze ancora presenti
Nonostante i progressi, persistono gravi disuguaglianze. Si stima che 1,3 miliardi di persone nel mondo convivano con una disabilità, spesso affrontando stigmatizzazione, esclusione e ostacoli nell’accesso ai servizi essenziali, come l’istruzione e la sanità. In Italia, solo il 40% delle scuole è accessibile agli studenti con disabilità motoria, mentre strumenti come mappe tattili o segnalazioni visive sono estremamente rari, secondo i dati Istat relativi all’anno scolastico 2022/2023. Questi numeri dimostrano quanto sia urgente abbattere le barriere architettoniche e culturali.
Eventi e iniziative: un focus sull’inclusione
Nel 2023, molte iniziative hanno coinvolto autorità, associazioni e organizzazioni. A Palermo, per esempio, un incontro presso l’Istituto dei Ciechi ha affrontato il tema dell’inclusione, con attività sportive paralimpiche che hanno messo in luce il valore dello sport come mezzo per superare pregiudizi e promuovere il benessere sociale. Lo sport, infatti, offre benefici psicologici e sociali, migliorando l’autostima e favorendo l’integrazione.
Anche quest’anno, è previsto un evento che punta alla promozione dello sport inclusivo, anche grazie alla presenza di federazioni e associazioni. Oltre al superamento di determinati pregiudizi e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e sociali, l’incontro ha l’obiettivo di promuovere esperienze sportive, come la scherma o l’atletica, per le persone affette da disabilità.
L’impegno di UNICEF e altre organizzazioni
Per la giornata mondiale delle persone con disabilità, l’UNICEF Italia ha ribadito il suo impegno per i diritti dei bambini con disabilità, avanzando proposte alla Ministra per la Disabilità per garantire un’inclusione più ampia. Tra le priorità ci sono il contrasto alla discriminazione, il miglioramento della raccolta dati e l’educazione di qualità. Iniziative come queste mirano a costruire un futuro più equo, in cui ogni bambino possa sviluppare il proprio potenziale senza ostacoli.
Lo sport come strumento di integrazione
Le Paralimpiadi di Parigi e programmi come Special Olympics hanno dimostrato come lo sport possa abbattere barriere sociali e culturali. Non solo migliora il benessere fisico, ma favorisce anche la creazione di legami sociali, contribuendo a un cambiamento positivo nella percezione delle disabilità. Attività come atletica, tiro con l’arco e tennis tavolo paralimpico promuovono inclusione e accettazione.
Il futuro dell’inclusione
La strada per un’effettiva inclusione è ancora lunga, ma iniziative come la Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità e i programmi di organizzazioni internazionali e locali rappresentano passi fondamentali. È necessario un impegno costante per garantire diritti, dignità e opportunità uguali per tutti, affinché le barriere – fisiche, culturali e psicologiche – possano essere definitivamente superate.