Fin dai primi anni di vita, gli uomini imparano che non si può vivere senza amici. Secondo un proverbio svedese, “La gioia condivisa è una gioia doppia; il dolore condiviso è un mezzo dolore”. Perché l’amicizia è condivisione, e non solo.
Nel 2011 l’ONU ha istituito la Giornata Mondiale dell’Amicizia. Il fine è quello di incentivare un clima di solidarietà tra le persone, in modo da evitare i conflitti. Al momento è un’utopia, ma si spera che in futuro possa cambiare qualcosa.
Oggi, 30 luglio 2017, celebriamo tutti gli amici del mondo.
Non è solo l’amore ad avere un consistente impatto sul mondo culturale. Anche l’amicizia ha trovato il suo spazio, a cominciare dalla letteratura. Tra gli esempi più famosi ricordiamo Narciso e Boccadoro di Hermann Hesse, I ragazzi della via Pal di Ferenc Molnár, L’amico ritrovato di Fred Uhlman e – in tempi più recenti – Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini. Persone, luoghi e storie diverse per raccontare il meraviglioso mondo dell’amicizia.
E cosa dire della musica? Nella hit parade dell’amicizia troviamo Dionne Warwick & Friends con That’s what friends are for, i Turtles con Happy together, i Queen con Friends will be friends, Ben E. King con Stand by me e i Rembrandts con I’ll be there for you (la colonna sonora di Friends).
L’amicizia ha un ruolo ancora più importante nel mondo del cinema, a cominciare da Stand by me – Ricordo di un’estate, che vede quattro amici affrontare un’avventura sulle note dell’omonima canzone di King. Oltre ai classici come Thelma & Louise e Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, in anni più recenti abbiamo scoperto piccoli gioielli come Quasi amici e lo struggente Il bambino con il pigiama a righe.
Nessun uomo è un’isola, citando John Donne. Allacciare rapporti stretti e profondi è un bisogno insito nel genere umano. La Giornata Mondiale dell’Amicizia celebra l’affetto verso un amico o un’amica, ma non solo. Questa giornata è una speranza in un mondo migliore. Un mondo solidale e fraterno.
Veronica Suaria