Una data per riflettere
Ogni anno, il 10 dicembre, il mondo celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, istituita dalle Nazioni Unite nel 1950. Questo appuntamento invita l’umanità a fermarsi e riflettere sui diritti inalienabili di ogni individuo, scritti e garantiti da ogni Costituzione che faccia parte delle Nazioni Unite, evidenziando le sfide ancora aperte per garantire libertà, dignità ed equità. È un giorno dedicato alla memoria e all’azione, per ricordare quanto sia cruciale proteggere quei principi fondamentali sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
La dichiarazione universale dei Diritti Umani: un faro per l’umanità
“Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti”. Con queste parole all’articolo 1 si apre la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata nel 1948. Composta da 30 articoli, rappresenta un documento storico che pone al centro l’uguaglianza, la giustizia e la libertà. I suoi principi fondamentali mirano a tutelare ogni persona da discriminazioni e abusi, indipendentemente da razza, sesso, religione o condizione sociale.
I diritti sanciti nella Dichiarazione si articolano in sei aree principali:
- Uguaglianza e libertà: tutti hanno diritto alla vita, alla sicurezza personale e alla protezione contro trattamenti degradanti.
- Giustizia e protezione legale: ogni individuo è uguale davanti alla legge e ha diritto a un giusto processo.
- Libertà personale e privacy: vengono garantiti il diritto alla privacy, alla cittadinanza e all’asilo.
- Diritti economici, sociali e culturali: inclusi il lavoro dignitoso, l’istruzione gratuita e l’accesso alla cultura.
- Partecipazione politica: il diritto al voto e alla rappresentanza democratica è un pilastro fondamentale.
- Universalità e inalienabilità: nessuno può essere privato dei propri diritti fondamentali.
Celebrazioni in Italia
In Italia, la Giornata internazionale dei diritti umani viene celebrata con eventi educativi e culturali, volti a sensibilizzare la società sui diritti umani. Alcune delle iniziative più rilevanti di quest’anno includono atenei, scuole primarie e secondarie, ma anche eventi organizzati dalle istituzioni locali o associazioni nazionali. Ad esempio, a Padova l’Università pubblica organizza una conferenza nazionale per la pace intitolata “La cura dei diritti umani tra impunità, effettività e legalità”. L’evento coinvolgerà esperti di diritto internazionale.
A Roma, è stata organizzata una fiaccolata simbolica in Piazza dell’Esquilino, grazie alla Fidapa BPW Italia, che promuove la cultura della pace. Il Mudec di Milano ospiterà la proiezione gratuita del documentario Je suis Noires, seguita da un dibattito sulla diversità culturale. A Brescia invece, un concerto intitolato “Art. 7 | Tutti uguali davanti alla… musica” unirà arte e riflessioni sui diritti umani.
Questi sono solo alcuni degli appuntamenti sparsi per l’Italia che mettono in luce temi cruciali come la lotta contro l’impunità, la promozione della pace e il rispetto del diritto internazionale.
Un focus su impunità, effettività e legalità
La riflessione di quest’anno della Giornata internazionale dei diritti umani si concentra su tre parole chiave: impunità, effettività e legalità. Secondo gli esperti, queste rappresentano il fulcro di ogni sforzo per contrastare disuguaglianze e ingiustizie, sopratutto dove un anno pieno di eventi negativi ed allarmanti come il 2024.
Nonostante i progressi, molte violazioni dei diritti umani, crimini di guerra e decisioni internazionali restano senza conseguenze. La società civile è chiamata a mobilitarsi, riscoprendo il valore dei diritti umani come strumenti di pace e sicurezza.
Con impunità si intende l’assenza di conseguenze per le violazioni: è pertanto la condizione in cui coloro che commettono gravi violazioni dei diritti umani non vengono perseguiti né puniti. L’impunità incoraggia la ripetizione di tali violazioni, mina la fiducia nelle istituzioni e alimenta cicli di violenza. Crimini di guerra, genocidi, torture, discriminazioni sistematiche sono spesso commessi nell’impunità.
L’effettività dei diritti umani significa che questi non rimangano solo sulla carta, ma siano concretamente garantiti e accessibili a tutti, dunque è la lotta per garantire che i diritti siano reali e materiali. Affinché il processo di realizzazione e applicazione si realizzi, questo richiede un sistema giudiziario indipendente, un’applicazione coerente delle leggi, e meccanismi di tutela dei diritti efficaci. Nelle sfide e nelle problematiche attuali, le disuguaglianze sociali, la corruzione e i conflitti armati possono ostacolare l’effettività dei diritti.
Infine, con la legalità si intende il principio secondo cui tutte le azioni, sia dei cittadini che delle istituzioni, devono conformarsi alla legge. È il pilastro fondamentale per garantire i diritti umani, poiché un sistema legale solido previene abusi e garantisce giustizia, nonché asse portante dello Stato di diritto così formulato. Ad oggi, le minacce che la legalità sta affrontando sono l’arbitrarietà, la corruzione e l’abuso di potere, da parte di organi statali e non.
La Giornata Internazionale dei diritti umani si propone dunque di tracciare un filo rosso che colleghi l’impunità, l’effettività e la legalità, concetti che sono strettamente interconnessi. L’assenza di impunità contribuisce a garantire l’effettività dei diritti, mentre la legalità è il fondamento per entrambe.
Diritti umani e conflitti globali
Il tema della pace è al centro della Giornata internazionale dei diritti umani del 10 dicembre, soprattutto in un contesto globale segnato da conflitti armati e crisi umanitarie. La guerra in Ucraina, i conflitti in Medio Oriente e il genocidio in corso a Gaza, così come il conflitto in Sudan evidenziano quanto sia urgente rafforzare il rispetto del diritto internazionale, ma anche saper conoscere ciò che accade intorno a noi e poterne parlare criticamente.
La riduzione delle spese militari e il rispetto degli accordi internazionali sono tra le richieste principali delle organizzazioni che difendono i diritti umani.
L’Impegno europeo
Anche l’Unione Europea ribadisce il suo sostegno ai diritti umani con il tema “Our Rights, Our Future, Right Now” (“I nostri diritti, il nostro futuro, ora”). L’Alto rappresentante per gli affari esteri, Kaja Kallas, sottolinea che i diritti umani sono essenziali per la dignità, la democrazia e lo sviluppo sostenibile. Nonostante ciò, disuguaglianze, crisi climatiche e disparità di genere restano sfide aperte, che l’Unione Europea deve affrettarsi a risolvere.
Un invito collettivo alla mobilitazione
La Giornata internazionale dei Diritti Umani non è solo un momento di celebrazione, ma un richiamo all’azione. I cittadini sono invitati a partecipare a iniziative locali, come flash mob, raccolte firme e assemblee pubbliche, per sostenere campagne contro il riarmo e promuovere il cessate il fuoco e l’invio di armi nei conflitti globali. La difesa dei diritti umani passa attraverso l’impegno collettivo, indispensabile per costruire un futuro più giusto e sostenibile.
La Giornata Internazionale dei Diritti Umani ci ricorda l’importanza di un impegno costante per garantire che questi diritti siano una realtà per tutti. Combattere l’impunità, promuovere l’effettività dei diritti e rafforzare la legalità sono sfide complesse ma necessarie per costruire un mondo più giusto e equo.