Giorgia Meloni non ha preso bene la nascita della task force anti fake-news

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Non si smentiscono mai.
Ieri mattina la Meloni ha ricevuto una notizia: la nascita di una task force anti fake-news  istituita presso la Presidenza del Consiglio. Istituita con un obiettivo: contenere l’enorme mole di bufale che girano in queste settimane sul coronavirus.
E indovinate un po’ come l’ha presa lei? Malissimo. Ma proprio male. Acidissima:
“Si limitano le libertà fondamentali e costituzionali così….mi manderanno in un campo di rieducazione ora che l’ho detto?”, commenta maliziosamente.
Capito? Una task force anti fake-news , un team che cerca di smontare le bufale sul coronavirus è una limitazione delle libertà fondamentali per lei. Questo è il messaggio che vuole far passare. E, attenzione, è un messaggio che contiene un tentativo così meschino e “piccolo” da far vergognare: farsi scudo della Costituzione per tutelare quello che lei e la sua coalizione stanno facendo da settimane, ossia alimentare bufale. Come ha fatto lei stessa quando ha rilanciato il video del Tg Leonardo. Come fa il suo alleato da settimane mitragliando fake news come un forsennato.
È allora in questi momenti che, al di là di destra-sinistra, si vede la responsabilità delle persone. Davvero.
Il senso di Stato, il senso di comunità. Il senso del bene comune per fronteggiare l’emergenza.
E oggi quel senso la Meloni ce lo ha nuovamente dato.
E l’ha fatto salutando con acidità e maligni commenti la nascita di una squadra che aiuterà a contenere le fake-news.

Leonardo Cecchi


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