Giorgia Meloni accusa Laura Boldrini di non essersi espressa su un deplorevole gesto quale lo stupro di Rimini. Intanto ieri notte, a Fiumicino, altro tentato stupro.
Ieri notte, tre ragazze, dopo aver trascorso la serata in un centro balneario di Fiumicino, stavano tornando a casa quando durante il tragitto sono state bloccate da due ragazzi probabilmente ubriachi.
Una delle tre ragazze è stata spinta per terra e, mentre uno dei ragazzi la teneva ferma, l’altro tentava di sfilarle i pantaloncini. Le grida delle amiche della ragazza hanno allertato il personale di sorveglianza che è subito intervenuto e ha successivamente chiamato la polizia.
Solo questo pronto intervento ha impedito che si verificasse l’ennesimo stupro di questa estate. Subito è stato arrestato uno dei responsabili, un romano di 26 anni ed è nota anche l’identità del secondo.
L’altro giorno abbiamo letto un post della “signora” Meloni in cui attaccava Laura Boldrini per non essere intervenuta sugli orribili fatti di Rimini.
Il che mi verrebbe da emularla e dirle…
Lo chiedo da uomo rispettoso delle donne e da cittadino: veramente Giorgia Meloni, una donna che ambisce a ricoprire una carica governativa, non ha nulla da dire sulla grave, come tutti gli stupri lo sono, violenza sessuale di Fiumicino commessa da un duo di vermi italiani? Veramente in nome della difesa ideologica del nazionalismo e della razza italica è disposta ad accettare la violenza sessuale come male “necessario” del suprematismo italiano?
Sono convinto che non si debba per forza esprimere la propria opinione su tutto. Ci sono fatti che tolgono le parole e a volte si preferisce tacere per evitare di dire qualcosa di sconveniente. Ma da una donna che si dice, giustamente, indignata per lo stupro di Rimini, e che condanna chi non si è espresso a riguardo,esigo lo stesso trattamento per tutti i casi simili.
Oppure l’indignazione della “signora” Meloni è di convenienza? Per lei è più importante la nazionalità del criminale rispetto al crimine stesso? Per lei a essere vermi non sono gli stupratori ma gli stupratori magrebini, visto che lei ha tanto voluto evidenziare le origini nel suo post?
Lo stupro è il più vigliacco e violento dei crimini e va condannato a prescindere da chi sia lo stupratore. Niente può giustificare uno stupro. La verità è che ci troviamo in campagna elettorale e queste notizie diventano strumenti politici per accaparrarsi voti. Si sorvola sul dolore delle vittime e si pensa ai propri interessi personali.
Sullo stupro di Rimini dibattito agghiacciante: stiamo toccando il fondo”.
Impossibile non essere d’accordo con Laura Boldrini, in questa situazione. Lo stupro di Rimini è diventato l’ennesimo oggetto di discriminazione e nessuno si è più preoccupato della ragazza polacca o della trans peruviana. Quest’ultima, addirittura, trattata e snobbata come se fossimo in presenza di una vittima di serie B. Il tema principale delle trasmissioni o dei post dei politici non è stata la violenza sessuale, tema sempre attuale, bensì l’immigrazione.
Tutto viene sempre ricondotto al tema dell’immigrazione. Alle televisioni va benissimo, fa più ascolti, ai politici ancora meglio, porta voti.
Forse il fondo non esiste e non lo toccheremo mai, è una continua discesa verso il basso.
Christian Gusmeroli