“E’ il demonio che si è incarnato in lei per strapparmi gli occhi via da Dio, lei che ha messo la passione e il desiderio in me, la carne sa che paradiso è lei. C’è in me il dolore di un amore che fa male e non m’importa se divento un criminale. Lei che passa come la bellezza più profana, lei porta il peso di un’atroce croce umana. Oh Notre Dame, per una volta io vorrei per la sua porta come in chiesa entrare in lei”
Trepidante attesa a Perugia per l’imminente arrivo dello spettacolo che, dal suo debutto parigino, nel 1998, ha collezionato 15 milioni di spettatori, il Notre Dame de Paris, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo.
Quattro gli spettacoli, tra repliche pomeridiane e serali, per le tre giornate (3-5 giugno) che vedranno il palco del Palaevangelisti invaso dall’opera nata dalla creatività di Riccardo Cocciante su testi di Luc Plamondon (Pasquale Panella per la versione italiana).
Una tournèe che riscuote successo e sold out, città dopo città, e che non smette di conquistare il pubblico italiano (e non solo). Un allestimento, che, probabilmente, deve parte di questo risultato anche al ritorno, dopo l’alternarsi di diversi attori, di Lola Ponce nel ruolo di Esmeralda e Giò Di Tonno in quello di Quasimodo. Accanto a loro: Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo DI Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso) accompagnati da artisti, acrobati e danzatori. Incuriositi abbiamo provato ad approfondire il “dietro le quinte” di quel palcoscenico che arriva a coprire un’area di oltre 600 metri quadrati. Recentemente, in occasione della conferenza di presentazione del Ndp, ci è capitato di incontrare il “grottesco” Quasimodo-Di Tonno che all’Umbria è particolarmente legato avendo passato parte della sua infanzia a Spoleto dove risiedevano i nonni.
Quanto è cambiato lo spettacolo dal suo debutto ad oggi?
Nessun cambiamento – ci dice il cantautore abruzzese -. “Lo spettacolo è rimasto tale e quale ad allora. Al massimo è stato arricchito dall’esperienza che abbiamo sviluppato in questi anni. Un’esperienza che ci ha reso molto più consapevoli del nostro lavoro e delle nostre possibilità”.
Una messinscena che rispetta dunque la stabilità iniziale sembra essere il segreto dello spettacolo che ha collezionato finora quasi 1000 repliche sulla scia di testi e musiche eccellenti.
Vi aspettavate questo enorme successo?
“In realtà ci aspettavamo un buon riscontro ma siamo rimasti colpiti dai numeri sorprendenti e dal continuo calore ed affetto con cui veniamo accolti”.
Non contenti di veder brillare gli occhi del cantante, siamo andati alla ricerca di un responsabile dell’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore, promotore della tre giorni. A rispondere alle nostre domande è la presidente Lucia Fiumi. Lei che del famoso promoter Sergio Piazzoli è stata per anni il braccio destro, raccogliendone insegnamenti e continuandone il lavoro dopo la sua scomparsa (giugno 2014). Il Notre Dame de Paris andrà a concludere la stagione invernale Umbria Eventi d’Autore che ha visto protagonisti, tra gli altri, artisti del calibro dei Negramaro, Enrico Brignano, Daniele Silvestri, Giovanni Allevi, Franco Battiato ed Alice (tanto per citarne alcuni). Una realtà molto importante del territorio che riesce a portare nel capoluogo umbro appuntamenti di spessore non solo musicali, ma anche legati all’arte, alla danza e al teatro.
Il Notre Dame de Paris rappresenta per l’Associazione un punto di arrivo “particolare”…
“Si, lo è. Il terzo giorno, infatti, lo spettacolo che andrà in scena sarà il trentesimo da noi promosso dopo la scomparsa di Sergio (Ndr. Piazzoli) che per noi è stato, oltre che un amico, un maestro. Questo, senza colui che ci ha guidato con affetto per tanti anni, è un traguardo importante che abbiamo, seppur con grande fatica, voluto dal profondo del cuore e raggiunto con grande soddisfazione. Non ci siamo persi d’animo, come lui avrebbe voluto, e abbiamo tenuto duro nonostante le difficoltà. Ci sono legami che ti segnano per tutta la vita. Il mio e quello dei miei soci (Ndr. Gianluca Liberali, Paola Calzoni, Marco Agabitini) con Sergio Piazzoli andava e va oltre il lavoro. Siamo cresciuti con lui e a lui va il nostro pensiero sempre e comunque.
Immaginiamo la difficoltà di allestire un evento di tali dimensioni…
Le difficoltà sono molte. Considera poi che il Notre Dame de Paris è una grande produzione e per noi, realizzare questa tre giorni, è stato decisamente impegnativo. Tra l’altro, lo abbiamo già promosso a più riprese, nel 2012 l’ultima volta.
Prossimi eventi?
Tra poco più di un mese, il 23 e 24 luglio, andrà in scena Music for Sunset il festival di sonorizzazione ambientale che ha visto, finora, gli splendori del Lago Trasimeno fondersi con ritmi caratteristici allineati alla sua flora e fauna, ben lontani dalla musica commerciale nota ai più. Quest’anno ti posso dire che sarà un appuntamento pieno di novità ma, non posso anticiparti nulla, perché stiamo terminando di stilare il programma. Oltre questo, stiamo già componendo il cartellone della prossima stagione invernale e lavorando a nuovi progetti.
Francesca Cecchini
Per informazioni: www.umbriaeventiautore.com