Gianni Rodari, parte l’iniziativa per celebrare il centenario

gianni rodari

Il modo migliore per rendere omaggio allo scrittore è leggere qualche estratto delle opere. Entrare nel suo mondo e lasciarsi trasportare dalla fantasia

A partire da oggi, 23 ottobre, partiranno una serie di iniziative per festeggiare l’anniversario della nascita di Gianni Rodari. Le attività culmineranno il 23 ottobre 2020, nel giorno del suo centenario.
Un anno di attesa che verrà  impiegato per celebrare nel migliore dei modi uno dei massimi scrittori di letteratura per bambini, unico vincitore italiano del prestigioso Premio Hans Christian Andersen, considerato il Nobel della narrativa per l’infanzia.
Nato a Omegna (in Piemonte) il 23 ottobre del 1920 e morto nel 1980, Gianni Rodari ha dedicato la sua vita a scrivere testi educativi per bambini: ha valorizzato tutti quegli aspetti che attengono alla crescita, offrendo spunti di riflessione e veri e propri strumenti pedagogici preziosi.




Il sito pieno di sorprese

Per l’occasione, il sito https://100giannirodari.com “diventerà una vetrina piena di sorprese: ogni tre giorni ci troverete un nuovo contenuto rodariano, una miniera di immagini, giochi, storie, notizie, idee che andranno a costruire il grande portale celebrativo completo entro il 23 ottobre 2020, giorno del centesimo compleanno di Gianni Rodari”.
Gli eventi sono tantissimi, dalle letture animate in libreria agli spettacoli teatrali. Si può citarne qualcuno rimandando poi al sito, perché la cosa interessante è capire il genio di Rodari, parlando delle sue opere più famose e riportandone qualche estratto. Entrare nel mondo della fantasia e lasciarsi trasportare dalle creatività delle parole.

Favole e filastrocche

Il 23 ottobre per aprire la festa viene organizzato nella città natale dello scrittore il musical “Favole al telefono”. Fiabe in musica per raccontare una delle raccolte di favole e filastrocche più famose di Gianni Rodari: ad esempio, “Il Paese senza punta” (vale anche per le matite, i chiodi e i tetti delle case), “Il palazzo di gelato” (mangiato da adulti e bambini perché si scioglieva e “per ordine dei dottori, quel giorno nessuno ebbe il mal di pancia”), “La passeggiata di un distratto” (un bambino che si perde tutto, persino gli arti!). Per dare merito al genio dello scrittore, ecco qualche estratto di alcuni racconti.
Dal racconto “A inventare i numeri”:

“Tre per uno Trento e Belluno / Tre per due bistecca di bue / Tre per tre latte e caffè / Tre per quattro cioccolato / Tre per cinque malelingue…”

Da “Brif, bruf, braf”:

“Due bambini, nella pace del cortile, giocavano a inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri: “Maraschi, barabaschi”, disse il primo. “Bruf”, rispose il secondo.
E giù di nuovo a ridere tutti e due”.

Da “Tante domande”:

“C’era una volta un bambino che faceva tante domande, e questo non è certamente un male, anzi è un bene. Ma alle domande di quel bambino era difficile dare risposte (…) Perché l’ombra ha un pino? Perché le nuvole non scrivono lettere? Perché i francobolli non bevono birra? (…) Quando morì, uno studioso fece delle indagini e scoprì che quel tale fin da piccolo si era abituato a mettere le calze a rovescio (…) E così non aveva mai potuto imparare a fare le domande giuste. A tanta gente succede come a lui”.

Il musical “Favole al telefono” verrà replicato molte volte nelle prossime settimane in varie parti d’Italia.  Neri Marcoré leggerà invece il 27 ottobre Gianni Rodari a Pistoia. A Orvieto, con “la Casa degli Errori di Formediterre: spettacolo teatrale per le scuole”, viene messo in scena il “Libro degli Errori”, un’altra opera di Rodari. Eccone un breve estratto:

“Signori e signore, venite a visitare il museo degli errori, delle perle più rare.
Osservate da questa parte lo strano animale gato: ha tre zampe, un solo baffo e dai topi viene cacciato.
Nel secondo reparto c’è l’ago Maggiore: provate a fare un tuffo, sentirete che bruciore”

Il mondo dell’editoria omaggia lo scrittore

Insieme agli eventi, si  mobilita anche il mondo dell’editoria. Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni, editori unici dell’opera di Rodari, hanno messo in cantiere una serie di nuove edizioni, albi e mostre dei migliori artisti che hanno illustrato i libri dell’autore. Alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna 2020, sarà allestita la mostra delle “Eccellenze italiane” e sarà dedicata ai 21 migliori illustratori italiani di rilevanza internazionale che hanno illustrato Rodari, come Bruno Munari, Emanuele Luzzati, Manuele Fior, Beatrice Alemagna. La mostra sta facendo il giro del mondo grazie agli Istituti di cultura italiana all’estero.

La “Grammatica della fantasia”

Il libro che forse riassume la lezione pedagogica di Gianni Rodari è “Grammatica della fantasia”, definita dallo stesso autore come una “proposta da mettere accanto a tutte le altre che tendono ad arricchire di stimoli l’ambiente in cui il bambino cresce”. Un libro che stimola la creatività e cerca di dare gli strumenti per insegnarla ai bambini. “Nelle nostre scuole si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una costa tetra è tra le più difficili da combattere”, scrive Rodari. “Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle favole. Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo intero, e non solo al fantasticatore”. Vengono proposti esercizi come il binomio fantastico in cui propone di unire due parole apparentemente non collegate e lasciare che la fantasia del bambino stabilisca tra loro una relazione; il prefisso arbitrario: basta una s per trasformare un qualsiasi temperino in un magico stemperino, in grado di far ricrescere la punta alle matite; l’errore creativo (“otto mobile”, auto con otto ruote, “autonobile”, una duchessa che non vuole stare in un garage plebeo); sbagliare le storie così come quello di introdurre elementi fantastici o ancora fare un’insalata di favole.

Il viaggio è iniziato. Basta solo decidere come percorrerlo.

Marta Fresolone

Exit mobile version