Gianluca Vacchi : The Socialman!!!




Devo fare un mea culpa perché solo una settimana fa sono venuta a conoscenza dell’esistenza di Gianluca Vacchi.

Mi sono persa gli ultimi suoi “interessantissimi” cinque anni di Letterine e Veline. Neanche adesso però ho capito bene chi sia.

Marilù S. Manzini

Di Marilù S. Manzini

Probabilmente è un alieno venuto sulla terra per colonizzarci col  twerking, i suoi balletti mozzafiato sono diventati in questa estate del 2016 un vero e proprio tormentone.

Si vede in questi video Vacchi sopra alcuni yatch, o in ville stupende, ballare , ma soprattutto “sculettare” , in favore di camera attorniato sempre da splendide ragazze e dalla sua immancabile strepitosa fidanzata.

Gianluca Vacchi non è un attore o uno showman, o qualsivoglia artista,  ma sicuramente è un prodotto dei social network.

Un autoprodotto a dir la verità, perché è stato lui stesso a fare di tutto per diventare riconoscibile sui social.

Le foto che posta su Instagram o Facebook  sempre contrassegnate dall’inconfondibile hashtag  #gvlifestyle, lo ritraggono, muscoloso e tatuato, in yatch o per locali alla moda, circondato da amici vip e modelle.

Un vero e proprio uomo simmenthal, cioè un gran pezzo di carne di cinquant’anni, pensano di lui in coro le milf d’Italia.

Gianluca Vacchi è un ricco imprenditore, erede dell’IMA, la multinazionale leader mondiale nel packaging, ma non fondata negli anni ‘60 dal padre come tutti credono, di cui possiede il 30% delle azioni.

Ma proprio ieri in data 10 Ottobre la sua azienda, l’Ima, prende le distanze da lui in un comunicato lapidario dove si legge “Con riferimento all’interesse mediatico generato dall’attiva presenza del dott. Gianluca Vacchi nei social media ed alla serie di considerazioni emerse sulla stampa in questi ultimi giorni. IMA, in coerenza con una comunicazione trasparente ed etica, come previsto per una Società quotata, poiché citata in più circostanze, vuole dare l’informazione corretta ai suoi azionisti ed ai suoi clienti.

Ciò al fine di evitare disinformazioni sulla vita aziendale esclusivamente finalizzata alla crescita ed all’aumento di competitività del Gruppo, nell’ambito del mercato globale e nel rispetto della storia di un’azienda strettamente radicata sul territorio nazionale.

In questo quadro, e per i fini esplicitati, senza alcuna interferenza sulle scelte private di soggetti che in maniera diretta ed indiretta si sono riferiti ad IMA S.p.A., si ritiene utile specificare quanto segue: Il dott. Gianluca Vacchi è azionista di IMA S.p.A. ed è membro del Cda dell’azienda, come più volte dichiarato dallo stesso. Il dott. Gianluca Vacchi non ha deleghe e non si occupa direttamente della gestione aziendale. Il dott. Gianluca Vacchi ha svolto, per molti anni, l’attività di imprenditore al di fuori del contesto IMA, senza alcuna partecipazione attiva in questa azienda essendo soddisfatto degli andamenti complessivi e della gestione. Anche in questo caso, come da lui più volte dichiarato.

Per quanto riguarda la storia dell’azienda, IMA non è stata fondata dal padre di Gianluca Vacchi, come da lui dichiarato a smentita di informazioni scorrette. L’origine di IMA è stata legata, oltre mezzo secolo fa, alla volontà della famiglia Vacchi di investire i proventi di altre attività su alcuni progetti innovativi presentati loro da inventori e progettisti di grande spessore creativo e tecnologico. L’incontro tra visione aperta di imprenditori ed una solida base tecnologica ha dato, anche al mondo IMA, la possibilità di crescere su solide basi di ricerca ed innovazione”.

Perché prendere le distanze? Forse la seconda vita di Gianluca Vacchi sui social non piace tanto alla sua azienda.

Comunque sia un patrimonio a sei zeri, la passione per la bella vita e la mancanza di riservatezza sono stati la base di partenza di Gianluca Vacchi per diventare un fenomeno dei social.

Oggi sono i “ricchi” ad essere interessanti per la rete. I ricchi nullafacenti che girano il mondo in cerca della perenne estate come se fossero in un Mercoledì da Leoni e inseguissero l’Onda Perfetta.

Perché? Perchè i ricchi si annoiano e devono trovare qualche modo per occupare il tempo, e Vacchi, che i soldi non li ruba ma li produce (come dice lui stesso) ha deciso che della sua vita fa quello che vuole e la mostra in tutti i suoi angoli e spigoli sui social.

E il paese reale lo adora, a giudicare dal numero da capogiro di follower su Instagram.  Tutti i comuni mortali vorrebbero essere lui per avere quello che ha lui: case, barche, orologi e belle donne.

Gianluca Vacchi che ha lasciato il controllo dell ’azienda  al più riservato e lavoratore cugino Alberto Vacchi che gli passa un contentino molto cospicuo al mese per non fare assolutamente nulla se non divertirsi, ma soprattutto per stare lontano dall’azienda.

Sono fortunato, perché in famiglia c’è qualcuno molto più bravo di me a gestire l’azienda – aveva detto Vacchi in un’intervista – io sono andato fuori a sfogare un po’ la mia vena creativa”.

I detrattori pensano che Vacchi se la goda solo sperperando a destra  e a manca i soldi che gli arrivano da Ima, i ben informati invece sanno che Vacchi è anche una macchina per produrre guadagno.

Anni fa infatti Gianluca ha ampliato i campi di interesse acquistando partecipazioni in gruppi come Eurotech e comprando brand del settore moda, come Toy Watch, fino a creare il suo marchio GV, con cui fa magliette, jewelry e persino emoji. Un genio del lusso, insomma.

Per quanto riguarda esclusivamente la sua immagine pubblica Vacchi mi ricorda tanto un altro fenomeno dei social, la youtuber Greta Menchi, sono entrambi il simbolo e lo stereotipo  del fatto che oggi non importa a nessuno quello che “non” sai fare ma come lo fai.

L’importante non è vivere ma postare la tua vita anche se quello che stai facendo non ti diverte per nulla, l’importante è che lo trovino divertente gli altri. E che importa se non sai fare un cavolo di niente l’importante è come sai comunicare questo “niente”.

Loro sono bravissimi in questo, dei veri comunicatori del nulla. E così poi arrivano a fare di tutto, la Menchi ha anche firmato uno zaino oltre ad un libro.

Lo stesso Vacchi ha firmato un libro, che importa se poi non lo ha scritto lui, comunque su wikipedia adesso appare come “autore”. “Enjoy”, è il motto di Vacchi e anche il titolo del suo libro, che è il modo che hanno gli americani di dire “rilassati”, “goditela” e chi meglio di questo cinquantenne se la sta godendo?

Dalle foto sui social sembra che solo Vacchi conosca l’ingrediente segreto per divertirsi davvero e forse è quello che, in fondo, nella vita non bisogna mai prendersi troppo sul serio ma ridere di se stessi a ritmo di qualche balletto sculettante.



Exit mobile version