La pace non può essere raggiunta senza i talebani. Lo ha affermato il presidente Ashraf Ghani nel corso del suo discorso con il quale proprio oggi ha inaugurato la seconda riunione del ‘Processo di Kabul’. Il presidente dell’Afghanistan ha parlato alla presenza dei delegati di 25 Paesi e dei rappresentanti di molte organizzazioni internazionali.
Il capo di stato ha proposto la sua apertura e quella del suo governo agli insorti per dar vita ad una riconciliazione che metta finalmente fine al sanguinoso conflitto ancora in corso tra le due parti.
Le proposte di Ghani
Il presidente Ghani si è detto pronto a negoziare il cessate il fuoco e ha ribadito che l’offerta di dialogo deve servire ad avviare un processo di tregua e di pace per salvare il paese. L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di trasformare i talebani in un partito politico.
Come illustrato dal presidente Ghani, l’offerta del governo comprende la possibilità di redigere una lista di prigionieri del gruppo combattente da liberare. Inoltre, in caso di negoziato di pace, ha dichiarato la disponibilità del governo a rivedere la Costituzione in maniera condivisa da ambo le parti.
Ghani si è rivolto anche al Pakistan, invitando il paese asiatico ad un dialogo bilaterale. L’obiettivo è dimenticare il passato per aprire un nuovo capitolo nelle relazioni tra i due paesi.
Michele Lamonaca