“Un passo alla volta” di Ghali: l’iniziativa di sensibilizzazione
Milano, una delle Città simbolo d’Italia, oggi è purtroppo anche simbolo dell’emergenza. Si è fatta portavoce nel mondo, del grido che il Paese sta lanciando per cercare di rialzarsi. Il popolo ha bisogno di andare avanti, “di superare le paure”, come recita Ghali nel suo brano “Un Passo alla Volta “. Ma, soprattutto, vuole integrità, punti di riferimento stabili, autorità. In assenza di ciò vi è l’anarchia. Citando l’avvenimento più recente, il caso dell’assembramento ai Navigli è un forte campanello d’allarme: i giovani sono la fetta di popolo più sensibile, quella che ha maggior bisogno di capire l’importanza delle regole.
A tal proposito, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala si è affidato al rapper Ghali per la promozione della campagna di comunicazione Yesmilano, atta a sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole durante la fase 2, con il brano rap “Un Passo alla Volta”.
Il testo di Ghali
Ghali, amato dal pubblico adolescenziale, è l’autore di “Un Passo alla Volta”, brano nel quale si identifica l’intero popolo italiano in questo momento. Il testo trasuda la calma forzata in cui Milano, festaiola per definizione, è ormai costretta a vivere da mesi: “il silenzio ha fatto festa per le strade della Città”. Milano, la cui frenesia si è arrestata “ora che anche le fermate si sono fermate”.
Ma Ghali dice anche che “Il cielo si è fatto bello”, la frase trasmette un barlume di speranza, ma nello stesso tempo invita, ora più che mai, al rispetto delle regole perché “insieme siamo più umani che mai”.
L’amara accoglienza
“Un Passo alla Volta”, oltre ad emozionare, ha sollevato alcune polemiche sul web, le quali accuserebbero l’iniziativa milanese di ipocrisia. La polemica nasce con un chiaro riferimento alla vicenda (ancora molto discussa in questi giorni) dei ristoratori duramente sanzionati per assembramento illecito durante la manifestazione davanti all’Arco della Pace il 6 maggio. Con questo riferimento, alcuni utenti web denuncerebbero l’assenza di reciprocità nel rispetto delle regole ma, soprattutto, la privazione della libertà di parola, giacché i manifestanti sembravano osservare le misure di sicurezza e di distanziamento.
Siamo tutti uguali? La polemica sui social: “foche da balcone!”
La vicenda dell’Arco della Pace non è l’unico pretesto che ha sollevato polemiche al video “Un Passo alla Volta” di Ghali. Infatti, a scatenare l’ira sui Social Network sarebbero stati i seguenti versi: “Mascherine ci fanno ormai da grembiule in questa grande scuola e ricordano che siamo tutti uguali”.
Stando ad alcuni commenti, queste parole non rispecchierebbero la realtà, in quanto il Governo si starebbe muovendo con insufficienza a discapito di chi è in difficoltà economiche. Si preoccupa, invece, di pagare profumatamente (stando alle supposizioni) Ghali e la produzione di questo video, che rappresenterebbe, quindi, uno schiaffo alla crisi economica di questo momento. Inoltre, si denuncia un apparente esibizionismo, non adatto al contesto, da parte del rapper e dei fan, paragonandoli a “foche da balcone”.
Il Covid-19 ci ha “livellati” tutti. Pensiamo oltre i confini!
L’Insoddisfazione degli italiani è indubbiamente giustificabile. È vero che la crisi rischia di lasciare migliaia di persone in mezzo a una strada, nessuno vuole minimizzare la gravità della situazione. Ma è anche vero che, come cerca di far capire Ghali, questa emergenza ha spiazzato tutti allo stesso modo: uomini, donne, cittadini, governatori, poveri, ricchi. Il Covid-19 non ha guardato in faccia nessuno. Come recitava Totò: “la morte è una livella”: davanti ad essa poco importa il titolo, la ricchezza, l’intelligenza; tutti sono stati privati della libertà, allo stesso modo. Anche la villa con piscina, dopo tre mesi in solitudine, ti sta stretta. Il testo di Ghali invita, per una volta, a pensare oltre i confini, a mettere da parte per un attimo la rabbia e a soffermarsi su ciò che conta davvero: la coscienza nel comportarsi responsabilmente in modo tale che ognuno possa presto provare a riprendere in mano la propria vita compiendo “Un passo alla volta”.
Silvia Zingale