Stadio Olimpico di Roma, 8 luglio 1990. Si gioca la finale del Mondiale tra Argentina e Germania Ovest. Sono vere e proprie “notti magiche” di un Italia, sconfitta in Semifinale dalla nazionale albiceleste ma comunque vittoriosa visto il gran successo mediatico della kermesse.
La Germania Ovest del capitano e trascinatore Lothar Matthäus affronta questa partita dopo aver sconfitto l’Inghilterra nelle semifinali. La finale è opaca, fallosa e sterile di emozioni dal momento che l’Argentina terminerà lo scontro in 9 uomini. Il gol vittoria lo segna dal dischetto Andreas Brehme. Solo una rete per una delle edizioni mondiali meno emozionanti di sempre, perlomeno sul campo. I giocatori Argentini, iridati e campioni in carica, deludono e fanno catenaccio sfruttando le ripartenze di Diego Armando Maradona. Peccato che sia affaticato, stanco e il suo compagno di avventura Caniggia sia squalificato per questa finale. La vera protagonista del Mondiale è però la Germania, determinata a portare a casa il titolo e festeggiare la riunificazione della Nazione. Sì, proprio pochi mesi prima era caduto – almeno metaforicamente – e l’anno successivo di fatto, quel “maledetto muro”.
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La Germania Ovest vince il mondiale per la Germania tutta
I tedeschi in Italia hanno un enorme e difficile responsabilità. Riunire una Nazione intera. Pochi giorni prima le guardie di frontiera tedesche hanno iniziato i lavori di abbattimento del muro, e da lì in poi Germania Ovest e Germania Est diventano una cosa sola. Una muraglia in calcestruzzo di 156 km, alto 3.5 metri e presidiata da militari di frontiera, per evitare che ci fossero fughe da ambo i lati. Un simbolo di divisione, di separazione che ha costretto per anni la capitale dello Stato tedesco ad essere separata. Lothar Matthäus vuole rivendicare al mondo l’unificazione della Germania, ufficializzata il 13 Ottobre, e portare al suo popolo la coppa del mondo. Per tutti i tedeschi essa non è solo un trofeo ma il simbolo di consapevolezza e libertà.
Il Mondiale di Italia ’90: simbolo di rinascita della Nazione tedesca
Il percorso della nazionale tedesca nei campionati del mondo del 1990 è determinante e precisa: vincere. La squadra di Lothar Matthäus è “simbolo” di rinascita per tutto il popolo tedesco. Il termine simbolo deriva dal greco συμβάλλω “metto insieme” e identifica un oggetto, un segno o un ‘immagine che ne rappresenta un altro con il quale è connesso. Perciò la nazionale tedesca è metafora di ripresa e ripartenza di un Paese diviso per anni. Dopo quel mondiale e la vittoria in finale contro la nazionale albiceleste di Maradona, la Germania Ovest sarà più solo Germania.
Luca Patrucco