L’archivio fotografico Wade online che racchiude gran parte delle ricerche di David Wade sui pattern islamici.
Pattern in Islamic Art è una biblioteca digitale che offre un archivio di immagini di pattern e di elementi di design tratti dal ricco patrimonio culturale del mondo islamico. Motivi geometrici che hanno da sempre affascino chiunque, in particolare modo designer e artigiani musulmani. Trasmettono una certa aura di spiritualità, o quantomeno l’altro mondo, senza relazionarsi con alcuna specifica dottrina.
Una serie di immagini che illustrano modelli e caratteristiche di progettazione presenti in tutto il mondo islamico. Dal Medio Oriente e dall’Europa fino all’Asia centrale e meridionale. La collezione è stata ricavata dall’archivio fotografico di Wade, che comprende oltre 4000 immagini. Ora disponibili sul suo sito Web: Pattern in Islamic Art.
patterninislamicart.com
I pattern sono stati fotografati durante i numerosi viaggi a cui, Wade, ha integrato disegni e diagrammi prodotti per le sue varie pubblicazioni. Materiali aggiuntivi che riflettono l’interesse particolare di Wade per la simmetria e la geometria. Inoltre, evdenziano modelli comuni analizzati e scissi nei loro elementi geometrici di base. Rivelando in tal modo i principi sottostanti dell’ordine e dell’equilibrio nell’arte islamica.
Gli artisti e gli artigiani islamici hanno utilizzato questi intricati modelli per adornare tutti i tipi di superfici. Che siano pietre, mattoni, gesso, ceramica, vetro, metallo, legno o tessuti. La collezione contiene esempi di tutti i tipi di ornamenti dall’architettura monumentale alle arti decorative.
Coerenza e varietà tra simmetrie e geometrie
Storicamente, le arti decorative hanno sempre costituito una parte importante dell’espressione estetica islamica. I suoi notevoli risultati in questa direzione (molti dei quali rappresentati in Pattern in Islamic Art) lo rendono una risorsa inestimabile per i progettisti di ogni tipo. Nonché per gli storici dell’arte e gli appassionati d’arte in generale.
Nonostante l’Islam sia una religione aniconica, ovvero non consente la rappresentazione figurativa della divinità, ha portato al vertice l’arte della decorazione geometrica astratta. Identificando, dalle tradizioni più antiche — tra cui: greca ( le greche); romana; persiana; indiana — elementi rielaborati grazie all’apporto dei grandi matematici ed astronomi arabi. Non solo, introducendo anche elementi calligrafici.
Oltre a dover esprimere qualcosa di fondamentale per lo spirito islamico, una delle caratteristiche di quest’arte è che privilegia generalmente le disposizioni ordinate e simmetriche. Particolarmente le forme decorative puramente geometriche.
Da un punto di vista puramente dottrinale, i disegni geometrici, essendo liberi da qualsiasi significato simbolico (come nel caso dell’arte islamica), potrebbero trasmettere un’aura generale di spiritualità. Senza offendere la sensibilità religiosa. Inoltre, la purezza e l’ordine dei modelli e delle simmetrie potrebbe evocare un senso di bellezza trascendente. Che, nel migliore dei casi, libererebbe e stimolerebbe l’intelletto. Piuttosto che intrappolarlo nelle illusioni della mera rappresentazione.
David Wade
Unitamente ai più grandi studiosi occidentali di pattern islamici vi è David Wade. Artista, architetto, scultore, grafico e studioso dell’ammaliante intersezione tra geometria e arte. Oltre a ciò, fin dagli anni ’70, è autore di numerosi testi che trattano in merito. Nonché, in collaborazione con Artstor, autore di Pattern in Islamic Art (Overlook Press and Studio Vista, 1976).
Geometric Patterns and Borders (Wildwood House e Van Nostrand Reinhold, 1982). Crystal and Dragon: The Cosmic Dance of Symmetry and Chaos in Nature, Art and Consciousness (Destiny Books, 1993). Li: Dynamic Form in Nature (Walker & Company, 2003); e Symmetry: The Ordering Principle (Walker & Company, 2006)