Genius, la serie antologica di National Geographic riparte da oggi con un nuovo ciclo di episodi. Questa volta, però, la genialità narrata non sarà di tipo scientifico come nella prima stagione, bensì di tipo artistico. Il talento preso in esame, infatti, sarà quello del celebre pittore spagnolo Pablo Picasso. Ad interpretarlo troveremo Antonio Banderas.
Il trailer qui di seguito ci mostra un’anteprima di quello che ci aspetta:
In un’intervista di qualche tempo fa l’attore spagnolo entusiasta per il ruolo ottenuto, dichiarò:
Sono sempre stato affascinato dalla storia di Pablo Picasso, uno dei pittori più innovativi al mondo, nato, tra l’altro, nella mia stessa città, Malaga. Sono elettrizzato all’idea di poter raccontare la sua storia.
Anche lo stesso Ron Howard, produttore della serie, si espresse molto favorevolmente riguardo alla scelta di Banderas come protagonista affermando:
Antonio ci è sembrato la scelta naturale. Così come Picasso, ha un approccio alla vita senza filtri che aggiungerà quella veridicità che stiamo cercando. È un attore di grande versatilità che sono sicuro riuscirà a ridare vita questo artista brillante e anticonvenzionale.
Genius: schema e tematiche della seconda stagione
Lo schema narrativo resterà pressoché invariato e anche questa volta vedremo due diversi periodi del protagonista. Proprio come abbiamo visto nella prima stagione dedicata al genio per eccellenza, Albert Einstein, anche per Picasso, quindi, avremo una narrazione divisa in due. Una parte sarà dedicata al giovane Pablo non ancora affermato anzi agli esordi.
Successivamente assisteremo alla vita dell’artista affermato e famoso in tutto il mondo, che però si trova davanti a tutto ciò che questo comporta. Il tutto ambientato in una Spagna agli inizi di un regime fascista e cupo che segnerà gli anni a seguire.
Anche quest’anno gli episodi saranno 10 della durata di circa 45 minuti ognuno. Dopo il buon successo di pubblico e critica della prima stagione, complice anche la superba interpretazione di Geoffrey Rush, vedremo dunque come evolverà questa nuova trasposizione e se riuscirà a convincere per dare il via libera a una terza serie.
Emanuele Algeri