Di Maurizio Martucci
Che macchietta! Vedo già la nuvoletta del fumetto mentre dall’animazione a colori rimbomba il richiamo degli altoparlanti. E poi la scritta: Achtung, achtung, è la voce dell’Ordine della Grande Dittatura Alimentare che parla…. ‘tutti i genitori che per i loro figli minori di 16 anni adotteranno una dieta vegetariana o vegana saranno puniti col carcere e la reclusione di Stato fino a un anno e, in caso di malattia o lesione del piccolo, la pena potrà salire a quattro anni, fino a sei se ne dovesse derivare la morte’. Parrebbe una vignetta illustrata di Sturmtruppen se non fosse la sintesi dell’ultima iniziativa di legge proposta da Elvira Savino (FI, oltre all’articolo 572-bis Codice Penale, in Parlamento sgomita per podologi e cimiteri per soli animali), un affondo senza precedenti contro l’alimentazione consapevole per famiglie con dispense e frigoriferi privi di carne, pesce (e derivati), appresa la notizia (infondata, l’ennesima!) del ricovero ospedaliero per denutrizione di bimbi che poi vegani non erano affatto. Dopo il polverone sui vaccini, è il turno di una contesa culinaria: si profila una nuova stagione inquisitoria, una caccia alle streghe contro le libertà di scelta degli italiani su come educare e crescere i propri figli?
“Non è questione di stregoni, apprendisti alchemici o fattucchiere. L’alimentazione vegan oltre che un fatto di coscienza è uno stile di vita auspicabile”, ribatte il noto medico (dietologo nutrizionista) Michela De Petris, che non ci sta all’idea di genitori antispecisti in gattabuia. E mi spiega: “E’ puro terrorismo! L’On. Savino non sa di cosa parla. Sarebbe una legge folle, la parlamentare dimostra di ignorare una materia di esclusivo ambito medico.” Scusi, ma immagino avrà avuto i suoi consulenti, le sue buone ragioni per presentarsi in aula con queste tesi… “Il discorso non è su bambini vegani o non vegani, ma di allevare figli mal nutriti. Capisce che non è la stessa cosa?” Certo! E allora? “Il rischio sta nel ‘fai da te’, in una condotta senza strumenti né valido sostegno: serve l’affiancamento di un medico nutrizionista, vale tanto l’alimentazione dei bambini che per quella degli adulti.” Nel discorso alla Camera, però Savino parla di carenze nutrizionali… “L’accostamento è una banalità. La dieta vegana apporta tutti i nutrienti necessari ad uno sviluppo sano, è molto più ricca dell’onnivora, ci sono molte più fibre, vitamine, minerali, antiossidanti. Avrò svezzato almeno 3-400 bambini vegani senza che nessuno abbia manifestato carenze. Nessuno! E se necessario, ci sono valide integrazioni. E qui entra in ballo entra il supporto dello specialista” Ad esempio? “Lo iodio, l’Omega 3 e le vitamine D e B12.” Si, ma con le proteine che tanto assillano le mamme? “Sono ovunque, nella frutta, verdura e cerali. Il problema non è la loro carenza ma una dieta iperproteica che ne abbonda, appesantendo fegato e reni. Patatine fritte, grassi animali, bevande gassate… ma i milioni di bambini obesi ad alto rischio non fanno notizia…” Si riferisce alla subcultura del fast-food? “Anche, già da piccoli soffrono di diabete, pressione alta, hanno valori alti di colesterolo…” E poi ci sono i prodotti caseari e il latte vaccino: che ne dice? “Il latte è un ottimo alimento”. Perbacco! De Petris si è ricreduta sulla via di Montecitorio in nome di Savino? “No, dico che è indispensabile solo per i vitelli, non per gli umani. Non siamo fatti per bere latte, è l’alimento più specie-specifico che ci sia. Non abbiamo la composizione nutrizionali di una mucca! Il latte acidifica l’organismo col rischio di sviluppare osteoporosi”. Torniamo alla proposta di legge, che ovviamente non ha ancora un relatore e non è stata minimamente discussa. Ragiono in astratto: se i giudici condannassero fino a sei anni i genitori di figli vegani, facendo una moltiplicazione delle pene… a lei cosa dovrebbero dare? La pena sommaria dell’ergastolo per l’istigazione a delinquere diffusa dai suoi libri su Bimbi Veg? “E’ un pensiero delirante! Allora dovrebbero estinguere con una bomba la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana!” Addirittura, prevede un’Hiroshima in nome di una cucina di Regime… “Se ci si avvale di studi ed evidenze scientifiche importanti, che facciamo, li cancelliamo?” Intende dire che ragionando così, il dissenso consapevole verso un’alimentazione onnivora di massa potrebbe diventare fuorilegge? Clandestino, come un reato d’opinione? “Dico solo che all’estero il pensiero vegetariano è molto più fiorente, da noi si pensa a leggi repressive per arginarlo…”
Per ascoltare la base ‘militante’, contatto pure Franco Libero Manco, guida dell’Associazione Vegetariana/Vegan Animalista: “Quest’iniziativa di legge è la trovata di chi accusa i colpi della nostra rivoluzione esistenziale – mi dice, snocciolando dati salutistici sulle famiglie con minori nutriti secondo l’antica dieta mediterranea (rivista e corretta) – diamo fastidio a parte del sistema economico e alla lobby dell’industria intensiva delle carni e derivati. Si devono rassegnare: la scelta vegan appartiene ad una visione più evoluta della coscienza umana.” Ma se invece, a colpi di legge, doveste essere voi vegani a rassegnarvi? “E’ puro allarmismo. Non credo passerà mai una legge del genere. In molte correnti di tutti i partiti c’è la consapevolezza del danno provocato dall’alimentazione animale.” Vabbè, ho capito: facciamocene una risata collettiva sfogliando gli Sturmtruppen di Bonvi. E lasciamo che il Parlamento, alla ripresa dei lavori, legiferi su cose più sensate (sarà stato un’insolazione ferragostana) ….
“se i giudici condannassero fino a sei anni i genitori di figli vegani”, in realtà nel testo della proposta di legge non si menziona mai la parola “vegani” ma con queste parole “una dieta alimentare priva di elementi essenziali per la crescita sana ed equilibrata del minore stesso” tutto sommato, come qualcun altro mi ha fatto notare, si esorterebbero tutti i genitori a fornire ai propri figli i nutrienti essenziali evitando di riempire i loro piatti e le loro pance di alimenti inutili e dannosi. Perciò con la giusta interpretazione, lo scopo originario cambierebbe.