Il governatore della California Gavin Newson ha firmato una moratoria sulla pena di morte. Ha assicurato che non ci saranno più esecuzioni durante l’intero suo mandato.
“Non credo che una società civilizzata possa affermare di essere leader nel mondo finché il suo governo continua ad approvare l’esecuzione premeditata e discriminatoria della sua gente”, ha detto Newson.
La California ha il numero più alto di detenuti in attesa di esecuzione
La California è al momento lo Stato americano con il numero più alto di detenuti nel ‘braccio della morte’ che aspettano di essere giustiziati. Sono quindi 737 i carcerati di San Quintino che non verranno giustiziati, almeno fino a quando a decidere sarà Newson. Con la firma della moratoria la California si unisce alla Pennsylvania, all’Oregon e al Colorado, che hanno già approvato lo stop delle esecuzioni. Tutto questo farebbe pensare all’inizio di una nuova era per gli Stati Uniti d’America.
Donald Trump contro il governatore
Una decisione che va contro una larga fetta di opinione pubblica dello Stato della costa ovest ma soprattutto non ha fatto felice il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il Tycon da sempre convinto che la soluzione ai problemi con i grossi malavitosi sia la pena di morte ha sfogato il suo disappunto su Twitter: “Contravvenendo al volere degli elettori il governatore della California sospenderà tutte le esecuzioni dei 737 detenuti nei bracci della morte. Gli amici e le famiglie delle vittime non sono contenti, e neanche io”.
Le dichiarazioni del governatore della California
Newson, 52enne democratico, è stato prima sindaco di San Francisco e ora governatore della California.
Già in campagna elettorale aveva promesso di abolire la pena di morte in quanto fino ad ora “è stata un fallimento e che discrimina in base al colore della pelle o al reddito”, ha specificato su Twitter e ha anche sottolineato come la pena di morte sia “inefficace, irreversibile, immorale e contraria ai nostri valori fondamentali”.
Il blocco delle esecuzioni negli ultimi anni
In California da anni c’è un blocco alle esecuzioni a causa dei numerosi ricorsi contro il sistema di iniezione letale in uso nello Stato. Questo ha creato un ‘sovraffollamento’ di detenuti in attesa di farsi giustiziare, tanto che l’ultima esecuzione risale al 2006.
Eleonora Spadaro