Maurizio Gasparri salvato dalla Giunta per le immunità, M5S e Schlein non sono d’accordo

Gasparri salvato dalla Giunta

Da un’inchiesta condotta da Report è uscito allo scoperto che, il senatore Maurizio Gasparri è contemporaneamente presidente della società di sicurezza informatica Cyberealm. Il caso è stato sollevato in quanto il senatore aveva deciso di mantenere il tutto all’oscuro, destando così numerosi sospetti e per questo sottoposto a controlli. Dopo aver effettuato numerose indagini si attesta che le due carriere non sono incompatibili quindi, Gasparri salvato dalla Giunta per le immunità, potrà continuare ad assumere il suo ruolo di Senatore. Il M5S e Schlein hanno dichiarato che non sono d’accordo con questa decisione e, hanno rilasciato dichiarazioni forti a rischio querela

Perché Gasparri è finito in questa situazione?

Il caso di Gasparri è stato sollevato dal programma d’inchiesta Report di Rai 3 per il quale il Senatore, oltre a ricoprire questa carica, è anche Presidente di una società di sicurezza informatica, la Cyberealm. Una carica che, dal sottoscritto, non è mai stata dichiarata, motivo per cui tutto ciò ha destato numerosi sospetti. In sua difesa, Gasparri ha dichiarato che il motivo per cui non ha mai detto di questo suo “doppio” ruolo è perché svolge un ruolo marginale all’interno del Cda dell’azienda poiché, “privo di deleghe operative” ma, in un articolo del giornale “Domani” emerge che in realtà, il senatore ha in capo una serie di attribuzioni che tutte sono tranne che marginali.

Gasparri salvato dalla Giunta per l’immunità del Senato

La vicenda è stata analizzata dalla Giunta per l’immunità del Senato presieduta da Dario Franceschini del Partito Democratico. La Giunta è stata chiamata a valutare la compatibilità dei due ruoli secondo la legge 60 del 1953, per cui:

“gli eletti non possono assumere cariche in enti che gestiscono servizi di qualunque genere per conto dello Stato o della Pubblica amministrazione.”

Per la commissione non ci sono irregolarità tra le due cariche poiché il “doppio” ruolo ricoperto da Gasparri non ha alcun tipo di rapporto con il settore pubblico. Quindi, Gasparri salvato dalla Giunta per l’immunità del Senato, non avrà alcun tipo di ripercussione.

L’opposizione in disaccordo con Gasparri salvato dalla Giunta

Il Senatore Maurizio Gasparri salvato dalla Giunta per l’immunità del Senato non è visto di buon occhio dalle opposizione i quali hanno criticato apertamente questo “salvataggio” dichiarando che, la questione non è stata approfondita come si deve.

Per i democratici Alfredo Bazoli e Anna Rossomando, prima di raggiungere il giudizio finale sarebbe stata necessaria:

“un’integrazione istruttoria per avere un quadro più chiaro e completo dell’assetto societario di cui fa parte la società che il senatore Gasparri presiede.”

A Gasparri salvato dalla Giunta, viene contestato un altro punto che riguarda il ruolo che ricopre all’interno della società. Secondo il Senatore il suo ruolo non sarebbe così tanto rilevante ma, non è così. Egli, in quanto Presidente del Senato, gestisce anche i rapporti istituzionali con enti pubblici. Il M5S, per questo motivo, ha accusato il Senatore di svolgere attività di “lobbying”:

 ”Oggi viene messo nero su bianco il fatto che un senatore della Repubblica possa contemporaneamente fare il lobbista per una società privata. Siamo di fronte a un precedente pericolosissimo per le nostre istituzioni e per l’assetto della democrazia.”

Questa accusa è stata respinta dalla Giunta in quanto:

“Niente lobbismo, niente conflitto di interesse. Niente di niente, come già era chiaro fin dall’inizio”.

La decisione che ha visto Gasparri salvato dalla Giunta per le immunità del Senato ha scatenato numerose proteste da parte delle opposizioni. Il Pd, per bocca di Schlein, sostiene che il comportamento di Gasparri si un “fatto clamoroso” e chiede apertamente a Gasparri di dimettersi:

“Lui era nella scorsa legislatura presidente dell’organo che oggi si è espresso, le regole le conosce.”

Quello che viene fortemente criticato è il fatto di non aver dichiarato la carica in Cyberealm come previsto dal regolamento del Senato, secondo cui:

“entro trenta giorni dalla proclamazione o dalla nomina i senatori sono tenuti a trasmettere alla Giunta l’elenco di tutte le cariche ed uffici a qualsiasi titolo ricoperti”.

Secondo Schlein Gasparri ha mentito e non merita di ricoprire il ruolo di Senatore.

Gasparri salvato dalla Giunta, si esprime in merito alle accuse dichiarando che la situazione è chiarissima e che non c’è nient’altro da nascondere. L’ufficio stampa ha pubblicato un comunicato in cui minaccia di querelare la stampa che si è espressa contro il Senatore e gli altri parlamentari che hanno fatto intendere che ci fosse dell’altro. Nonostante questo, diversi leader dell’opposizione continuano a chiedere a Gasparri di dimettersi per la sua omissione nelle dichiarazioni sugli incarichi consegnate al Senato.

Ambra Vanella

 

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