Gary Lineker e la BBC: chi traccia il limite della libertà di espressione?

Gary Lineker

Gary Lineker, conduttore televisivo di sport per BBC, ha criticato la politica di asilo del governo con un tweet.
Ora rischia il licenziamento, ma qual è il limite alla libertà di espressione?

Gary Lineker è uno dei conduttori televisivi più famosi del Regno Unito.
Dal 1999 presenta Match of the Day ed è, ad oggi, il conduttore più pagato della BBC, con un guadagno di circa 1,35 milioni di sterline tra il 2020 e il 2021.

In questi giorni, si trova al centro della polemica per un tweet che critica duramente la nuova legge di governo sui richiedenti asilo.

Questa è solo una politica incommensurabilmente crudele diretta alle persone più vulnerabili in un linguaggio che non è dissimile da quello usato dalla Germania negli anni ’30, e sono fuori luogo?

Questo sarebbe preceduto da altre due pubblicazioni, per le quali Lineker è stato giudicato “fuori luogo“.

I tweet sono stati pubblicati in risposta a un video della Ministra degli Interni, Suella Braverman, nel quale espone i propositi della nuova legge.
Presumibilmente, il “linguaggio non dissimile da quello usato dalla Germania negli anni ’30” a cui fa riferimento il conduttore, è legato a due frasi di Braverman: “quando è troppo è troppo” e “dobbiamo fermare le barche“.

Ora la BBC ha annunciato provvedimenti nei confronti del conduttore, accusato di aver violato le “linee guida sull’imparzialità“.

La politica inglese sull’asilo che preoccupa l’ONU

Lo scorso martedì. il governo di Rishi Sunak ha presentato una nuova misura politica che riguarda l’immigrazione clandestina e i permessi di asilo in UK.
L’obiettivo sarebbe quello di contenere il numero di rifugiati che giungono, ogni anno, nel Paese. Secondo i dati, dal 2018 al 2022 si è verificato un aumento del numero di arrivi da circa 300 a oltre 45.000.
Perciò, Sunak ha dichiarato di voler fermare l’arrivo delle piccole barche di migranti che attraversano la Manica per giungere nel suo Paese.

Le domande di meno dell’1% di coloro che arrivano su piccole imbarcazioni sono state esaminate. Il sistema di asilo è rotto.
Fermare le barche non è solo la mia priorità, è la priorità della gente

Secondo il piano, chiunque sia entrato, in passato, illegalmente nel Paese non potrà tornare o rivendicare la cittadinanza britannica in futuro.
Mentre coloro che arrivano illegalmente saranno rimandati in Ruanda o in un Paese terzo “sicuro“. Verrà data la possibilità di ritardare l’allontanamento solo ai minori di 18 anni, a coloro che non sono idonei al volo dal punto di vista medico, e a quelli a rischio di gravi danni nel Paese da cui provengono.
In linea generale, questo provvedimento avrà la precedenza legale sul diritto di chiedere asilo. Eventuali domande di asilo saranno esaminate a distanza, solo una volta dopo l’allontanamento.
Infine, il numero di rifugiati che il Regno Unito potrà accogliere ogni anno, attraverso vie sicure e legali, sarà fissato dal Parlamento.

La legge ha subito fatto molto discutere, preoccupando l’Unione Europea e l’ONU.
Da Bruxelles, il Commissario Europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, avverte che “il piano della Gran Bretagna di rifiutare ai migranti che arrivano su piccole imbarcazioni il diritto di chiedere asilo potrebbe violare i suoi obblighi internazionali

Anche l’Alto Commissario aggiunto dell’UNHCR per la protezione, Gillian Triggs, ha scritto in un tweet di essere “profondamente preoccupata” dalla nuova misura.
In seguito, l’organizzazione ha lanciato un avvertimento al Regno Unito.

Questa sarebbe una chiara violazione della Convenzione sui rifugiati, e minerebbe una lunga tradizione umanitaria di cui il popolo britannico è giustamente orgoglioso

Gary Lineker e la BBC: il limite tra libertà di espressione e imparzialità

Dopo i tweet critici del conduttore BBC, Gary Lineker, la Ministra Braverman si è detta molto delusa.



Sono delusa, ovviamente. Penso che non sia utile confrontare le nostre misure, che sono legali, proporzionate e – anzi – compassionevoli, con la Germania del 1930. Penso anche che qui siamo dalla parte del popolo britannico.
Migliaia di persone arrivano qui illegalmente con enormi costi per i contribuenti, minando le nostre regole e la generosità britannica

Anche diversi politici conservatori hanno criticato aspramente il tweet di Lineker.
Il vicepresidente del partito, Lee Anderson, ha scritto:

Lineker ha fatto di nuovo piping con le sue assurdità di segnalazione di virtù.

Questo è solo un altro esempio di quanto queste star strapagate siano fuori contatto con il pubblico votante.
Invece di tenere lezioni, il signor Lineker dovrebbe limitarsi a leggere i risultati di calcio e fustigare patatine

Il deputato Craig Mackinlay ha detto che i commenti di Lineker sono “disgustosi, mal concepiti e vergognosi“, e ha persino consigliato alla BBC di licenziarlo.

Non è la prima volta che il conduttore si espone pubblicamente criticando il governo conservatore inglese.
Lo scorso ottobre l’allora Ministra degli Esteri, Liz Truss, aveva esortato le squadre della Premier League a boicottare la finale di Champions League in Russia per l’invasione dell’Ucraina.
Lineker aveva allora reagito con un tweet, chiedendo se “il Partito conservatore avesse intenzione di restituire le loro donazioni da donatori russi“.

Nonostante i reclami giunti alla BBC per l’imparzialità di Lineker, e le varie critiche ricevute, il conduttore ha sempre rivendicato il proprio diritto di esprimersi sulla piattaforma social.

Sono il volto del mio account Twitter. Continuerò a twittare quello che mi piace e se la gente non è d’accordo con me, così sia

Tra i politici inglesi c’è anche chi, come la Ministra degli interni Ombra, Yvette Cooper, sostiene la posizione di Lineker.

È qualcuno che ha parlato con molta forza su molte questioni diverse, e le persone che si sentono fortemente dovrebbero essere in grado di parlare e dire le cose che sentono

La BBC  è intervenuta pubblicamente, dichiarando di essersi confrontata con Lineker sulle linee guida editoriali, e di avergli parlato delle sue responsabilità.
Secondo il mandato dell’emittente, infatti, l’imparzialità è il valore più importante, ed è un impegno fondamentale per la propria reputazione e la fiducia del proprio pubblico.

La BBC ha una guida sui social media, che viene pubblicata. Le persone che lavorano per noi sono consapevoli delle loro responsabilità relative ai social media. Se necessario, disponiamo di processi interni appropriati.

 

Il personale della BBC, e i presentatori o reporter abituali della BBC associati a notizie o a produzioni legate alle politiche pubbliche, possono offrire giudizi professionali basati su prove.


Tuttavia, non è normalmente appropriato che presentino o scrivano programmi e contenuti di opinione personale sulla politica pubblica, su questioni di controversia politica o industriale, o su ‘argomenti controversi’, in qualsiasi area.

Non è chiaro quali saranno le conseguenze per Lineker.
Infatti, si tratta un libero professionista che lavora con la BBC in qualità di freelance.
Perciò, non risulta che le sue parole siano coperte dalle regole di imparzialità dell’emittente.
Secondo l’ex direttore delle notizie globali della BBC, Richard Sambrook, infatti:

È insostenibile, per la BBC, costringere i presentatori freelance ad allinearsi alle politiche della BBC nelle loro attività non BBC.
La politica di imparzialità è piena di confusione, c’è bisogno  di chiarire fino a che punto le regole si estendono oltre le notizie

In ogni caso, Lineker annuncia di non vedere l’ora di condurre il prossimo episodio di Match Of The Day, e non ha intenzione di smettere di twittare.

Continuerò a cercare di parlare per quelle povere anime che non hanno voce

Giulia Calvani

 

Exit mobile version