Recentemente la dipendenza da giochi online o Gaming Disorder è stata inserita nella terza sezione del DSM 5. L’aggiunta di questa particolare dipendenza all’interno del manuale sui disturbi psichiatrici più utilizzato al mondo, ha delle implicazioni sociali molto importanti : rendere questa problematica di pubblico dominio, incoraggiando chi ne soffre a chiedere aiuto a uno specialista così da ridurre le ospedalizzazioni e i potenziali problemi.
L’Internet Gaming Disorder è una condizione psicologica specifica in quei soggetti che sono ossessionati dai videogames. Queste persone si rivolgono allo specialista della salute mentale, poiché arrivano persino a smettere di mangiare, ridurre le ore di sonno e perdere il lavoro, trascorrendo molto tempo davanti allo schermo del PC o della TV.
Lo sviluppo recente di giochi interattivi online e dei giochi di ruolo ha fatto aumentare esponenzialmente il fenomeno. La dipendenza da giochi online è paragonabile alla dipendenza da sostanze, sia a livello molecolare, sia per quanto riguarda le variazioni nei circuiti neurotrasmettitoriali (alterazione del sistema dopaminenrgico legato al rinforzo), che le alterazioni comportamentali (controllo degli impulsi, inibizione, controllo cognitivo).
Oggi il mercato dei giochi online sta vivendo un periodo di massimo boom economico, basti pensare che solo nel 2012 più di un milione di persone ha giocato con giochi online.
Ma perché questi giochi online stanno spopolando? Secondo vari studi un gioco per avere successo deve avere delle caratteristiche ben definite:
– buona reputazione tra le community dei giocatori online;
– componente sociale: oltre a giocare è possibile chattare con gli altri utenti così da trovare nuovi amici, creare nuove relazioni e vere e proprie squadre di gioco;
– avere la possibilità di giocare attraverso un proprio “avatar” che permette di scappare dalla vita di tutti i giorni.
Ormai da anni gli studi mostrano come la dipendenza da giochi online sia associata a gravi conseguenze per la salute psicofisica della persona: la riduzione drastica delle relazioni interpersonali, la riduzione/assenza di hobbies, nascita di una vera e propria ossessione per il gioco, calo nelle prestazioni accademiche, etc.
Il Gaming Disorder e Online Role-Playing Game (giochi di ruolo online) sono ormai le più comuni dipendenze virtuali che possono avere effetti molto dannosi, e dovrebbero essere trattati tanto seriamente quanto altre forme di dipendenza.
La Terapia Cognitivo Comportamentale è sicuramente una soluzione efficace. Essa infatti può aiutare realmente il dipendente da gioco online. La tecnica comportamentale dell’esposizione, che si pone come obiettivo il reinserimento graduale del paziente nella vita reale, è molto utilizzata assieme alle sessioni di terapia di gruppo.
E’ molto importante, soprattutto per il significato che spesso la persona dà al gioco, incoraggiare il paziente a frequentare un gruppo sportivo così da soddisfare il desiderio insito di sfida e di competizione all’interno, però, di un gruppo vero di persone e non virtuale.