Game Of Thrones: recensione della terza puntata
“Those…walking dad man”
il terzo episodio di Game Of Thrones si apre con l’attesissimo incontro tra due dei personaggi più amati: Daenerys Targaryen e Jon Snow. Il re del nord si è recato presso la Roccia del Drago, dopo l’invito della madre dei draghi. Da subito le battute scambiate fanno entrare nel vivo e ci si chiede cosa si cela davvero dietro l’incontro dei due. Daenerys chiede a Jon fedeltà alla propria casata, ma l’uomo comtrobatte dicendo di non fidarsi di chi non conosce. Non si inchina davanti alla donna e l’atmosfera si scalda.
Grazie a Tyrion però, che fa da paciere, i due arrivano ad un accordo: Daenerys lascia la libertà a Jon di poter scavare alla ricerca del vetro di drago, utile nella lotta contro “those..walking dad man” (e qui vi è un presunto easter egg riferito al popolare show The walking dad che scatena i messaggi dei fan su twitter).
Con la partenza di Jon Snow, Grande Inverno è rimasto sotto il comando di Sansa. Dalle prime immagini e battute, si dimostra subito la grande dote di comando che la ragazza possiede. Importante e commuovente (perché si sa, tutti sperano in una reunion degli Stark) è l’arrivo di Bran. Il ragazzo torna a casa e viene abbracciato dalla sorella che cercherà di capire cosa voglia dire per il fratello essere diventato un Corvo a tre occhi.
Da non dimenticare la miracolosa cura di Sam che è riuscito a salvare ser Jorah. L’uomo è salvo e tornerà da Daenerys. Riuscirà ad arrivare da lei prima che la regina decida di solcare i mari in groppa dei suoi draghi?