Il primo G7 sulla disabilità e l’inclusione ha preso il via ad Assisi, in un evento definito “storico” dalla ministra italiana per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Inaugurato ieri, lunedì 14 ottobre, questo incontro internazionale vede la partecipazione di delegazioni e ministri provenienti da vari Paesi, tra cui Canada, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania, Giappone, e molti altri, tutti riuniti con l’obiettivo di promuovere politiche inclusive e di garantire piena accessibilità ai diritti delle persone con disabilità.
La cerimonia d’apertura si è tenuta nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, un luogo simbolico di pace e condivisione. Nei suoi tre giorni di eventi e conferenze, il G7 sulla disabilità prevede più di 2.500 partecipanti da tutto il mondo e centinaia di volontari nel luogo dell’evento. “Una giornata importante per il nostro Paese per dare un segnale forte sull’inclusione e per la valorizzazione della persona”, così la Ministra Locatelli ha aperto i tre giorni in Umbria.
La “Carta di Solfagnano” e il contributo del G7 sulla disabilità
Durante l’evento del G7 sulla disabilità e l’inclusione, uno degli obiettivi principali è la stesura della “Carta di Solfagnano”, che sancirà gli impegni dei Paesi partecipanti in favore dell’inclusione. Questa dichiarazione finale rappresenterà una base per future politiche in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. La carta sarà presentata ufficialmente al Papa come simbolo di un impegno globale per garantire a ogni persona la piena partecipazione alla vita sociale, politica e civile.
I temi affrontati durante il vertice internazionale riguardano sei aree principali: inclusione come priorità politica, accessibilità universale, gestione delle emergenze, vita indipendente e inclusione lavorativa, uso dell’intelligenza artificiale e sport accessibile. Questi temi saranno discussi durante il vertice da ministri e delegati di tutto il mondo, con l’obiettivo di costruire una società più equa e inclusiva.
Il G7 sulla disabilità e l’integrazione sociale riguarderà, come ha anticipato la Ministra, le clausole principali della Convenzione Onu su cui tutti i paesi, in stretta cooperazione, devono ancora lavorare e perfezionarsi, al fine di garantire il totale rispetto dei diritti umani e della piena autonomia della persona. Ad integrare il G7 ad Assisi sarà anche il tema dell’Intelligenza Artificiale come strumento che possa migliorare la vita delle persone con disabilità, oltre a garantire sicurezza in determinate situazioni di pericolo.
Il G7 sulla disabilità non è solo un incontro istituzionale, ma un momento di partecipazione attiva delle associazioni che lavorano sul campo. In piazza ad Assisi, oltre 100 associazioni hanno allestito stand per presentare progetti e iniziative in favore delle persone con disabilità. Inoltre, varie testimonianze di persone che hanno superato le difficoltà legate alla disabilità hanno arricchito l’evento, dimostrando la forza di chi non ha mai smesso di credere nei propri sogni.
Prospettive di inclusione e salute nel G7 sulla disabilità
I numeri del primo giorno di G7 ha stimato l’arrivo e la partecipazione di almeno 2.500 persone e 120 volontari. Iniziato nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 14 ottobre, tra le associazioni presenti c’è anche la Comunità di Sant’Egidio, che ha portato l’esperienza dei propri progetti per l’inclusione sociale e lavorativa, come la Trattoria degli Amici, gestita da persone con disabilità. Ogni evento e presentazione sono e saranno accompagnate da bande musicali ed esibizioni artistiche, organizzate e gestite da persone con disabilità.
Un tema centrale del G7 sulla disabilità è anche la salute delle persone. Le associazioni Aisla, Uildm, Famiglie Sma e Centri Clinici Nemo hanno partecipato all’evento per promuovere il diritto alla salute e l’inclusione delle persone affette da malattie neuromuscolari. Questi enti hanno sottolineato l’importanza di un accesso equo alle cure e di strumenti innovativi per migliorare la qualità della vita. Sarà presente anche l’Inail, in quanto membro permanente dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Il G7 su Inclusione e Disabilità rappresenta un momento cruciale per riaffermare l’importanza di una società che non lasci indietro nessuno. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini dimostra che solo unendo le forze si possono abbattere le barriere, fisiche e culturali, che ancora ostacolano la piena inclusione sociale.