Non è più solo fantascienza: dopo l’intuizione geniale di Amazon di consegnare le merci con i droni, dal reparto alimentare arriva l’innovazione della consegna a domicilio grazie ai robot.
Piccoli marchingegni a sei ruote, progettati per essere guidati tramite GPS, resistenti a qualunque condizione atmosferica ed in grado di raggiungere anche i terreni più impervi.
Questa intuizione è stata dapprima sviluppata oltreoceano, in Australia.
Partorito dalla stessa mente che ha contribuito alla creazione di Skype, Ahti Heinla, il robot-fattorino ha portato a termine la prima consegna sotto il marchio di Domino’s Pizza.
Questo primo utilizzo ha interessato molti marchi noti specializzati nel Food&Beverage, alimentando così una reazione a cascata nelle maggiori imprese del settore, Americane ed Europee.
A settembre, infatti, per le strade di Londra, Berna e Düsseldorf, alcuni prototipi scenderanno in campo per consegnare gli ordini ai clienti di Tesco, Metro Group, JustEat e Pronto.co.uk.
Questi robot sono in grado di muoversi, per il momento, nel raggio di 5 km e di trasportare bevande ed alimenti, grazie ai due scomparti separati e con temperature diverse che permettono di mantenere i cibi caldi o freddi, a seconda delle esigenze.
Anche in Italia, la e-Novia sta sviluppando un progetto simile: il robot nostrano si chiama YAPE ( Your Atonomous Pony Express).
YAPE, a differenza dei prototipi esteri, ha solo due ruote ed è in grado di girare su se stesso, riuscendo così ad aggirare agilmente qualunque ostacolo gli si presenti.
Dotato di un sistema di mappe che interagisce coi sensori cittadini (come quelli posti sui semafori), può tenere costantemente aggiornati gli itinerari ed evitare incidenti, buche, e lavori stradali.
Questo piccolo gioiello tecnologico di e-Novia, che verrà testato in strada il prossimo settembre, permetterà di scambiare qualunque cosa entri nel suo vano (la cui capienza è di 70 chili), grazie all’utilizzo di una app che, con un programma di riconoscimento facciale permetterà di aprire lo sportello solo ai diretti interessati.
Insomma, quella che sembrava un’idea degna dei creatori di Futurama, si sta trasformando in realtà. Non ci resta che aspettare e goderci l’arrivo del futuro -e della pizza- comodamente seduti sul nostro divano.
Biancagiuliana Pepe