Agli inizi delle interconnessioni ferroviarie, ogni treno viaggiava con l’orario della propria città. Per ogni paese, era mezzogiorno quando il sole era in testa, e così i cittadini sincronizzavano gli orologi. I treni viaggiavano con l’ora della città di partenza! Quindi, era molto facile lo scontro. Però le velocità erano inferiori a 50 km/h quindi si riusciva a frenare. Nacque così l’esigenza di sincronizzare gli orari tra città. Fu l’inizio del fuso orario.
La nascita del fuso orario
Supponiamo di trovarci in un’afosa giornata d’estate, e che la natura si sia scusata con noi per il disagio, donandoci una gustosa anguria ghiacciata, polposa, ricca di quella patina bianca zuccherina, e con pochissimi semi. Ora però va tagliata per i commensali. Per galateo, diamo il coltello all’ospite d’onore che non essendo pratico, non la spacca prima a metà, ma la taglia a torta. Ogni taglio rappresenta un arco di 180 gradi da polo nord a polo sud. Questi archi prendono il nome di meridiani.
Oggi, l’ora solare ha perso di significato, in quanto è la stessa per tutta la nazione e, se la nazione è molto grande, per fasci longitudinali. Ad esempio, gli Americani hanno 9 fusi orari. In tutto il mondo, esistono 24 meridiani, cioè, 24 fusi orari. La Terra è di 360 gradi, quindi, ogni fuso orario dista 15 gradi l’uno dall’altro. Il meridiano è lungo 20 milioni di km, ed il sole impiega la metà del tempo alba-tramonto per attraversarne uno.
La simpatica conseguenza del fuso orario
Un viaggiatore deve mettere l’orologio un ora avanti per ogni meridiano che attraversa verso est, mentre dovrà posizionare le lancette un ora indietro per ogni meridiano attraversato verso ovest. C’è poi una cosa simpatica. Uno dei meridiani viene chiamato “linea internazionale del cambio di data“. Una linea immaginaria che delimita metà terra al buio e metà illuminata che per convenzione, è assegnata al 12esimo meridiano. Superata questa linea da est si va un giorno avanti, da ovest un giorno indietro.
Se volete andare a lavorare in Francia ve lo sconsiglio: ha 12 fusi orari!
Mentre in Cina è assurdo: un solo fuso orario, manco fosse piccola come l’Italia. Alcuni cinesi vedono comparire il sole alle 15, altri alle 11. Ma fate Come Putin che ne ha uccisi 2 per delirio di onnipotenza.
Daniel Pastore
Quella dell’orario dei treni è – senza offesa – una grande fesseria. È vero che in Italia coesistevano più fusi orari ma i treni non si scontravano per questo motivo.