Furto di benzina in Messico: il tentativo si trasforma in tragedia.
Ha provocato la morte di 21 persone. Altre, quasi 70, sono gravemente ustionate. E’ accaduto venerdì 18 gennaio a Tlahuelilpan, nello stato centrale dell’Hidalgo, a circa 130 chilometri a nord di Città del Messico.
L’esplosione
Secondo quanto riportato dai testimoni, la fuoriuscita di carburante sarebbe avvenuta nel pomeriggio di venerdì, intorno alle 17, lo scoppio due ore dopo, mentre circa un un migliaio di persone erano accorse sul posto per raccogliere la benzina . Il governatore Fayad su Twitter ha invitato la popolazione a non essere complice del furto di carburante. “Questo, oltre ad essere illecito, mette la vostra vita e le famiglie a rischio”, ha scritto.
L’oleodotto è esploso a causa alla perforazione illegale della conduttura, nel tentativo di rubare la benzina che usciva dal gasdotto. La Pemex, la compagnia petrolifera statale, ha confermato che lo scoppio è stato causato nell’oleodotto Txpan-Tula, a seguito di una malfatta manipolazione di persone intente a rubare il combustibile.
Il furto di benzina in Messico è una pratica piuttosto frequente: ogni anno vengono rubati l’equivalente di 3 miliardi di dollari di carburante. Il carburante rubato spesso è venduto nelle stesse stazioni di servizio. Costa molto meno ed è una perdita per le casse dello Stato: più d 2,7 miliardi di euro nel solo 2018. Oltre alla perdita economica rappresenta un pericolo per la popolazione.
Le dichiarazioni
Fayad su Twitter ha assicurato che “si stanno adottando tutte le misure necessarie per assistere i feriti e le loro famiglie“. Il ministero della Difesa ha annunciato il dispiegamento di un reparto militare per rafforzare la difesa della zona. Mentre, l’Assessorato alla Salute del governo di Città del Messico, ha dichiarato lo stato d’emergenza negli ospedali della cittadina per poter garantire le cure a tutti i feriti.
Andrés Manuel López Obrador, il presidente messicano, ha rivolto un appello al governo affinché sia garantito un aiuto alla gente del posto. Via Twitter ha espresso il proprio rammarico per l’accaduto. Ha poi proseguito che “dopo aver appreso i particolari dalla Pemex e dal ministero della Difesa, ho dato istruzioni affinché si circoscrivano le fiamme e si aiutino le vittime”.
Francesca Peracchio