I furti nelle case degli italiani sono una costante purtroppo ancora oggi presente che tende a essere assai comune e frequente.
Scopriamo ora qualche dettaglio che riguarda questo aspetto e alcune soluzioni che permettono di proteggere la propria abitazione qualora questa situazione si dovesse improvvisamente palesare.
Le statistiche dei furti in Italia
I furti in Italia, nel corso degli ultimi anni, non hanno subito delle grosse variazioni per quanto riguarda la frequenza.
Secondo i vari dati registrati, si parla di 520 furti al giorno, uno ogni tre minuti secondo la media matematica, quindi si tratta di una situazione particolare e allo stesso tempo interessante da analizzare.
Allo stesso tempo è importante considerare anche il fatto che questo genere di azione viene compiuta indistintamente in tutta Italia: non vi è differenza tra la frequenza dei furti che vengono effettuati al sud Italia o al nord.
Il target che viene prediletto per i furti in casa è quello composto da persone di entrambi i sessi con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni: generalmente i ladri, prima di compiere questo genere di azione, studiano adeguatamente le loro vittime, per capire appunto i movimenti che vengono compiuti e altre azioni che permettono effettivamente di evitare di avere intralci durante il furto stesso.
Ecco quindi che lo scasso viene sempre evitato da parte dei ladri: meno impronte e tracce vengono lasciate, maggiore è la possibilità di non essere scoperti, evitando quindi delle situazioni che potrebbero essere tutt’altro che ottimali per queste figure.
Inoltre il furto viene compiuto in tempistiche assai brevi: secondo i dati analizzati, questi vengono conclusi nel giro di pochi minuti, con l’obiettivo di intascare il bottino migliore tralasciando oggetti pesanti o comunque difficili da trasportare.
Oro, gioielli vari, oggetti preziosi e denaro rientrano tra la refurtiva maggiormente gettonata, in quanto ritenuta pratica e di valore rispetto ad altri oggetti.
Le compagnie di assicurazione ripagano il furto?
Una delle domande che molto spesso ci si pone quando si subisce un furto consiste nel capire se le compagnie assicurative sono propense a emettere un rimborso quando una persona subisce tale atto.
Bisogna precisare che ogni assicurazione propone un pacchetto preciso per tutelare l’assicurato dai vari furti che subisce, pertanto è importante conoscere quali sono i beni che, appunto, vengono sottoposti a tale copertura.
Per esempio esistono pacchetti che risarciscono beni di valore come le pellicce e l’argenteria: in questo caso il perito, in base alle informazioni che vengono fornite da chi ha subito un furto, esamina il valore del bene e successivamente, in base al tipo di polizza stipulata, procede al calcolo del rimborso.
Bisogna infatti precisare come questa operazione potrebbe anche non coprire interamente il valore del bene ma, al contrario, solamente una percentuale, pertanto assume al massima importanza verificare anche questo aspetto.
Ogni oggetto deve quindi essere sottoposto a una serie di analisi che permette al perito di poter effettuare un’analisi corretta del bene ed evitare che si possano creare situazioni piuttosto controverse e difficili da fronteggiare.
Per esempio se vengono rubati quadri dal valore complessivo di 10 mila euro e la polizza li ricopre interamente, l’assicurato riceverà tale somma di denaro grazie alla quale potrà, eventualmente, effettuare l’acquisto delle nuove opere.
Se invece la percentuale è del 50 percento, il questo caso il rimborso sarà pari a 5 mila euro.
Diversa, invece, è la situazione nel momento in cui si parla di gioielli e altri oggetti di valore simili.
Molto spesso, infatti, le compagnie assicurative prevedono la stipulazione di altre polizze per la copertura di questo genere di bene, quindi occorre avere un altro documento e una polizza separata che ha il compito di tutelare colui che subisce questo genere di furto.
Ecco quindi che occorre sempre evitare di stipulare delle polizze assicurative senza prima essersi adeguatamente informati, dato che in questo caso si rischia semplicemente di perdere i propri oggetti di valore e allo stesso tempo anche il valore che contraddistingue gli stessi.
Si tratta quindi di sottoporre la compagnia assicurativa a tale analisi affinché si possa essere certi che le tutele che di cui sarà possibile usufruire non creino delle potenziali situazioni negative nel caso in cui si subisce un furto.
Sarà quindi necessario capire quali sono gli oggetti di valore che devono essere tutelati e le varie polizze necessarie per evitare che la situazione possa essere totalmente a sfavore di chi deve sottoscrivere tale polizza.
In tal modo la sicurezza che si raggiunge potrà essere tale da non temere potenziali problematiche quando si subisce un furto.
Wi-Fi e casa smart: alcuni esempi di metodi per la difesa
Affinché si possano evitare tali situazioni occorre sempre cercare di proteggere la propria casa con diversi dispositivi che godono di un certo grado di tecnologia.
Attualmente, infatti, i classici strumenti rappresentano dei prodotti obsoleti che per i ladri rappresentano una sorta di gioco: non si hanno difficoltà a scassinare porte blindate o serrature particolari ma prive di protezione tecnologica e proprio per tale motivo spesso i furti vengono compiuti in tempistiche rapide e con una certa frequenza.
Il primo strumento che potrà essere scelto per proteggere la propria casa consiste nell’installare uno strumento che permette di accedere all’interno dell’abitazione solamente se i parametri biometrici corrispondono a quelli installati.
Sostanzialmente si tratta del classico scanner di impronte digitali che permette di accedere alla casa senza dover utilizzare le chiavi, quindi la serratura non potrà essere in alcun modo alterata con grimaldello e altri strumenti simili.
Ovviamente occorre sempre ricordarsi di memorizzare le impronte di tutti i componenti della propria famiglia, in maniera tale che si possano prevenire situazioni scomode che devono essere sempre evitate.
Come altro strumento per la protezione è necessario installare le telecamere IP, delle videocamere di sorveglianza che si connettono ad internet: in questo modo è possibile monitorare H24 cosa succede all’interno dell’abitazione, anche da remoto.
In questo caso occorre prendere in considerazione come tale strumento permette di mantenere sotto controllo la propria casa: un ladro che entra dentro un’abitazione dove è presente tale telecamera penserà di agire indisturbato mentre le immagini vengono riprese, offrendo quindi alle forze dell’ordine tutti gli elementi chiave per procedere alla cattura di quella persona.
Anche i sensori perimetrali (qui una guida scritta ad hoc) sono uno strumento perfetto per proteggere la casa: con una semplice notifica sul proprio telefono sarà poi possibile controllare cosa sta accadendo nella zona esterna della propria casa ed eventualmente intervenire contattando le forze dell’ordine.
Questi strumenti fanno in modo che si possa godere di un semplice livello di protezione elevato, grazie al quale sarà possibile evitare che la situazione possa essere tutt’altro che ottimale.
Collegando i vari strumenti alla rete wifi e all’app per dispositivi mobili sarà possibile svolgere un controllo costante quando non si è in casa propria, evitando quindi delle brutte sorprese quando si rientra dopo un’uscita oppure al termine di una giornata di lavoro, situazione che purtroppo tende a essere assai comune e che deve essere sempre evitata.
Protezione della casa: una missione da compiere
Proteggere la propria casa è quindi una missione che deve essere sempre portata a termine con estrema attenzione, evitando di lasciare scoperta per troppo tempo la propria casa.
Con tali strumenti, che godono di una buona tecnologia, riuscire a evitare i furti diventerà un’operazione facile da portare a termine.