Raccontare il coronavirus attraverso i fumetti: è l’iniziativa modenese che parla di cosa comporti (con)vivere con il virus.
La Mostra del Fumetto di Modena riapre
Dal 20 maggio al 28 giugno riapre al pubblico la Mostra del Fumetto nelle sale dei Musei Civici di Modena, con l’esposizione di celebri disegnatori come Bonfa, Clod, Buffo, Bernardi, Greppi , Di Genova, Del Pennino e De Maria. Ma questa volta c’è qualcosa in più: una sezione dedicata interamente ai fumetti a tema virus.
Un virus considerato sfortunatamente quasi un “compagno di vita” e che resterà nostro “ospite” ancora a lungo. Con lo spirito umoristico e satirico tipico della scuola modenese del fumetto e del cartone animato, si può ritornare a visitare gratuitamente nei Musei civici di Modena la Mostra “Anni molto animati. Carosello, SuperGulp!, Comix” che, dopo un periodo di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria, riapre al pubblico. Potranno entrare dieci visitatori ogni trenta minuti, muniti di mascherina e solo su prenotazione.
Sui social si combatte il virus
I fumetti a tema virus sono solo i primi di un’infinita rete di iniziative personali che avranno luogo in Italia e nel mondo con il calo della curva epidemica. Intanto, già dal primo giorno i social si sono riempiti di corti animati, disegni, nuovi hashtag, frasi e canzoni originali riguardanti il grande e grave momento storico che si sta vivendo. Un’attività che ha convinto e coinvolto centinaia di amatori virtuali. Così i creativi sono entrati in azione contro il virus. La fantasia che contraddistingue questi artisti è quella che unisce le anime e che, nonostante il periodo così cupo, riesce a far sperare, vedere una luce alla fine del tunnel e sorridere dei lavori e sforzi altrui. È l’arte che nei giorni del virus diventa l’arte domestica, del saper sopravvivere dentro le proprie mura, l’arte del reinventarsi.
“Essere creativi significa essere liberi”, diceva Gianni Rodari. Tutti possiamo esserlo e tutti dobbiamo esserlo, perché è questo ciò che fa andare avanti il mondo. Bisogna realizzare la passione che si trova dentro di noi e mostrarla agli altri, dimostrando alle persone che si può essere liberi anche in gabbia-quarantena.
Essere liberi di esprimere quello che si ha dentro è stato, è e sarà, uno dei modi più efficaci per combattere questo virus.
Asia Baldini