Fuga di dati USA: rivelate strategie di guerra e di spionaggio

Fuga di dati USA

Una serie di fughe di dati sta facendo tremare gli USA. I documenti classificati, comparsi online, rivelano mosse di intelligence, strategie militari e persino spionaggio

Lo scorso venerdì, al Pentagono, è scattato l’allarme a causa di alcuni documenti altamente classificati comparsi online e su alcuni social media.
I documenti, pubblicati inizialmente tra febbraio e marzo su Discord, consisterebbero in fotografie di decine di pagine apparentemente stampate e piegate insieme in un pacchetto.

I file trapelati, la cui fonte è ancora sconosciuta, conterrebbero i dettagli delle strategie di sicurezza nazionale americana, dall’Ucraina al Medio Oriente, fino alla Cina.
Secondo alcuni funzionari dell’intelligence, si tratterebbe di un vero e proprio “incubo per i Five Eyes“.
Mick Mulroy, ex-funzionario del Pentagono, sostiene che potrebbe essere a rischio l’intera operazione militare in Ucraina.

Si tratta di una significativa violazione della sicurezza.
Poiché molte di queste erano immagini di documenti, sembra che sia stata una fuga di notizie deliberata fatta da qualcuno che desiderava danneggiare gli sforzi dell’Ucraina, degli Stati Uniti e della NATO

Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato di aver aperto un’indagine in collaborazione con il Dipartimento della Difesa.

Piani di guerra in Ucraina: la fuga di dati USA

La prima tranche del leak di notizie, documentata dal New York Times, è avvenuta la scorsa settimana.
Alcuni funzionari dell’amministrazione Biden hanno denunciato una fuga di documenti di guerra classificati sui piani segreti americani e della NATO per sostenere l’esercito ucraino, in vista di un’offensiva pianificata contro le truppe russe.
Questi file sarebbero finiti su Twitter e su Telegram (piattaforma con mezzo milione di utenti in Russia).

Secondo alcuni analisti militari, tali documenti non sarebbero totalmente autentici, in quanto avrebbero subito delle modifiche.
Le stime americane dei morti di guerra ucraini sarebbero sopravvalutate, mentre  i numeri delle vittime tra i militari russi sono sottostimati.
Per questo motivo, il sospetto delle autorità è che si sia trattato di un’opera di disinformazione pilotata dal Cremlino per incoraggiare il proseguimento del conflitto.

Ma le rivelazioni contengono anche documenti originali, tra cui fotografie di grafici di consegne di armi previste, forze di truppe e battaglioni e piani di spesa e di utilizzo delle munizioni HIMARS.
Questi, rappresentano una significativa violazione dell’intelligence americana nello sforzo di aiutare l’Ucraina, anche se l’impatto della divulgazione non è ancora chiaro agli analisti.
Tuttavia, i funzionari avvertono che la Russia potrebbe avere in mano documenti autentici contenenti informazioni preziose.

Inoltre, attraverso le rivelazioni dei documenti, Mosca potrebbe essere in grado di contrastare alcune strade per la raccolta di informazioni degli USA.
Ad esempio, alcuni file fanno riferimento a un sistema satellitare avanzato (LAPIS) che consente una migliore immagine degli oggetti a terra.
Ora, questo potrebbe essere più suscettibile agli inceppamenti o alle interferenze russe.

Medio Oriente, Cina e Ucraina: chi è coinvolto nei leaks

Mentre le autorità erano impegnate a cercare la fuga di dati USA dell’intelligence ucraina, altri documenti sono comparsi sulla bacheca anonima di 4chan.
In particolare, sarebbe comparsa una mappa sul presunto stato della guerra nella città ucraina di Bakhmut, teatro di sanguinose battaglie.
Ma questa fuga di documenti non coinvolgerebbe solo l’Ucraina, bensì anche la Cina, il territorio indo-pacifico e il Medio Oriente.




La fonte continua a rimanere sconosciuta, mentre i fronti ucraino e russo si accusano a vicenda.
Secondo un alto funzionario ucraino, la fuga di notizie sarebbe uno stratagemma russo per screditare una controffensiva.
Mentre, secondo i blogger russi pro-guerra, potrebbe essere un lavoro di intelligence occidentale per fuorviare il comando russo.
Dal punto di vista degli USA, è improbabile che i documenti siano stati pubblicati da fonti ucraine, in quanto queste non avevano accesso ai piani specifici che portano l’impronta degli uffici dello Stato maggiore congiunto del Pentagono.
Al momento, le indagini sulla fonte della fuga di documenti sono in corso, a partire dai funzionari che avevano accesso ai piani e tra i quali potrebbe nascondersi un whistleblower.

Ciò potrebbe però richiedere molto tempo, dato che sono centinaia, se non migliaia, i militari e gli alti funzionari che hanno le autorizzazioni di sicurezza necessarie per ottenere l’accesso ai documenti.
Nel frattempo, il Pentagono ha istituito delle procedure perbloccare la distribuzione di documenti informativi altamente sensibili.
Secondo alcuni funzionari, il livello di panico all’interno del Pentagono sarebbe molto alto.

“Gli USA spiano gli alleati”: di cosa parlano i documenti

I documenti trapelati rivelano quanto gli USA siano stati in grado di penetrare l’intelligence russa, avvertendo l’Ucraina degli imminenti attacchi e fornendo una valutazione della macchina da guerra del Cremlino.
Secondo i documenti, infatti, Mosca starebbe conducendo il conflitto con un esercito malconcio e  un apparato militare fortemente compromesso.
Allo stesso tempo, gli ucraini avrebbero esaurito le risorse e sarebbero in grande difficoltà a causa della mancanza di munizioni di difesa aerea.

Ma la fuga di dati indica anche come gli USA, attraverso la CIA, stiano spiando i principali alleati e  leader militari e politici dell’Ucraina, allo scopo di ottenere una visione chiara delle strategie di combattimento.
Attraverso l’utilizzo di comunicazioni intercettate da telefoni e messaggi elettronici, Washington avrebbe spiato le discussioni all’interno del Ministero della Difesa russo.
Allo stesso modo, sarebbero oggetto di spionaggi i dibattiti interni della Corea del Sud sull’opportunità di fornire proiettili di artiglieria statunitensi per l’uso in Ucraina, violando la politica di Seoul sulla fornitura di aiuti letali.

Altri documenti, fanno riferimento a discussioni di alti dirigenti del Mossad, (agenzia di spionaggio israeliana), i quali avrebbero sostenuto i propri funzionari e i cittadini israeliani nel protestare contro le riforme giudiziarie proposte dal nuovo governo.

Alcune pagine pongono una particolare attenzione al ruolo della Cina.
In un rapporto della CIA, questa sostiene che Pechino potrebbe considerare gli attacchi dell’Ucraina come “un’opportunità per presentare la NATO come l’aggressore” e che la Cina potrebbe aumentare il suo sostegno alla Russia se ritenesse che gli attacchi fossero “significativi“.
Inoltre, Washington starebbe tenendo d’occhio anche l’Iran, che sarebbe alla ricerca delle risorse per un’arma nucleare.

Le conseguenze della fuga di dati USA

Le informazioni trapelate e rese pubbliche avrebbero già danneggiato i rapporti tra USA e alleati, facendo sorgere dubbi sulla capacità di Washington di proteggere i propri segreti.
Come spiega un funzionario, lo scambio di intelligence tra un Paese e l’altro richiede fiducia e sicurezza. Perciò, una fuga di dati potrebbe erodere i rapporti di collaborazione e condivisione.

Dobbiamo gestirlo bene sia internamente che esternamente.
Ci sono molte istituzioni e agenzie coinvolte

Mike Gallagher, membro del Comitato di intelligence della Camera, parla di potenziali danni a livello mondiale.

Sembra un enorme problema di controspionaggio, il fatto che questo tesoro di documenti sia trapelato.
Stiamo parlando di cose che potrebbero danneggiare la nostra sicurezza nazionale e gli sforzi della CIA in Europa e in tutto il mondo

In ogni caso, ciò che dimostra la fuga di dati USA, come ha osservato il tenente colonnello ucraino Yurii Bereza, è che la guerra d’informazione si è fatta più intensa che mai.

Non possiamo più determinare dove sia la verità e dove sia la menzogna.

Siamo in quella fase della guerra in cui la guerra dell’informazione, a volte, è ancora più importante degli scontri fisici diretti al fronte

Giulia Calvani

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