Frutti incredibili: la natura ci regala stranezze miracolose

Frutti incredibili

Frutti incredibili e dove trovarli. Un giro per gli angoli del mondo che nascondono i  frutti più strani.




Un consumo  regolare di frutta è raccomandato da tutti i medici per un’alimentazione sana. Siamo a conoscenza delle proprietà della frutta, che contiene varie vitamine e minerali essenziali al benessere.  Al di là delle specie più comuni, la natura ci regala straordinarie varietà di frutta, dall’aspetto incredibile. Parliamo di frutti tropicali o frutti situati negli angoli più remoti della terra. Piccoli gioielli dalle proprietà miracolose per la salute. Eccoli elencati di seguito!

Dalla Guanabana ai frutti tropicali

Primo tra i frutti incredibili degno di citazione è la guanabana o graviola. Proviene da una pianta scientificamente nota col nome di Annona Muricata, che produce frutti verdi, spinosi e larghi fino a 30 cm. Cresce nelle Antille, nel Sud America, nell’Asia meridionale e nell’Australia del nord. È ricco di vitamina A, B, C e minerali come calcio, fosforo, ferro e proteineAlcuni studi di laboratorio avrebbero dimostrato che gli estratti di questo frutto possono uccidere cellule cancerogene che resistono a  medicine chemioterapiche. Tuttavia non è stato condotto alcuno studio sugli esseri umani che lo dimostri.

Altro frutto tropicale è il Monster Fruit, situato nelle foreste tropicali del Guatemala e in Messico. Le sue foglie iconiche vengono citate in illustrazioni e lavori di design. I suoi frutti hanno un curioso aspetto allungato e spinoso, che ricorda quasi delle enormi pigne verdi. Ma attenzione: la pianta è tossica sia per l’uomo che per cani e gatti. I suoi frutti sono edibili, ma solo se maturi. L’altissima concentrazione di potassio contenuto nel frutto ancora acerbo potrebbe infatti essere fatale. Il suo sapore è molto simile a quello dell’ananas, ma senza note di acidità.

Un alleato contro la fame nel mondo




Altro frutto dalle incredibili proprietà è il frutto del pane. Questo potrebbe essere un alleato nella lotta contro fame nel modo. Diffuso in aree tropicali e nel Sud-Est Asiatico, in India e alcune isole del Pacifico, è  economico e nutriente. La sua composizione è data principalmente da carboidrati e notevoli quantità di magnesio e potassio. Contiene proteine con più aminoacidi di quelle della soia ed è povero di glutine e grassi, che sono pari a zero. Si pensi che un solo frutto di 3 Kg riesce a fornire la porzione di carboidrati di un pasto per una famiglia di 5 persone, e contiene una quantità di potassio pari a 10 banane. Dal breadfruit si ricava una farina particolarmente adatta alla preparazione dei pancakes.

Frutti incredibili dalle forme ai colori sbalorditivi

Esiste un frutto utile a contrastare il diabete. Il suo nome è miracle fruit, ed è diffuso nell’Africa Occidentale. Di colore rosso e grande poco più di una bacca, è ricco di miracolina. Questa proteina  isolata in Giappone negli anni sessanta, è un buon sostituto dello zucchero. Il frutto è anche utile ad annullare il sapore ferroso che permane in bocca durante la chemioterapia.
Viaggiando in Brasile ci si imbatte nella jabuticaba: un altissimo albero. La sua particolarità è che i suoi frutti grandi e rotondi crescono lungo tutto il tronco, ricoprendolo. Il loro sapore è simile a quello dell’uva. Durante la fioritura l’albero si copre di particolarissimi fiori bianchi e pelosi.

L’india e i frutti del Sud Est Asiatico




Tra i meno conosciuti dalle nostre parti, la particolarissima Mano di Buddha. Si tratta di una varietà di cedro i cui spicchi si diramano formando dei prolungamenti simili alle dita di una mano. È presente in Cina, Giappone e India. Il frutto è privo di polpa. Viene impiegato per profumare gli abiti in cassetti e armadi e la sua buccia si utilizza nella preparazione di alcolici e bevande.

Un frutto indiano che sta arrivando nei supermercati più forniti è la carambola o star fruit.  Originario dello Sri Lanka, una volta tagliato forma degli spicchi a cinque punte che somigliano ad una stella. Ne esistono una varietà dolce e una aspra.  Il suo sapore può infatti ricordare la papaya, l’ananas o il limone.
L’ultimo frutto poco conosciuto è la fragola bianca. Originaria del Cile e particolarmente apprezzata in Giappone, è l’antenato delle comuni fragole rosse europee. Nel corso del Seicento venne importata in Europa e ibridata con la Fragaria Virginiana, una fragola di bosco rossa proveniente dagli Stati Uniti. Il colore tipicamente bianco della Pineberry cilena è dato dall’assenza dell’allergene Fragaria A1, che rende possibile la consumazione del frutto anche a chi  è allergico alle fragole rosse.

Ecco alcuni tra i più bizzarri frutti che si possono trovare viaggiando per il mondo, come sempre la natura è capace di lasciarci sbalorditi.

Elena Marullo

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