La fosfina su Venere: forse c’è davvero ma non è di origine biologica

pianeta Venere

La notizia arriva dalla Cornell University, per dirla con le parole di uno degli autori della ricerca pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, la fosfina su Venere non ci racconta di una possibile biologia del pianeta ma della sua geologia.
Riassunto delle puntate precedenti: nel 2019 vengono rilevate tracce di fosfina, si tratta di un gas che può essere assunto come indicatore di attività biologica, perché uno dei possibili modi in cui viene prodotto è per l’azione di batteri anaerobi.  Dunque benché la parte maggioritaria della comunità scientifica invitasse alla prudenza questo flebile indizio già fece speculare qualcuno su creature (o più probabilmente batteri) che vivessero tra le nubi di Venere (la vita sulla superficie infernale è semplicemente impensabile).



Nei mesi seguenti arrivarono molti altri studi, secondo qualcuno forse la fosfina nemmeno c’era, ad esempio uno studio di cui abbiamo dato notizia a gennaio di quest’anno.
Ora invece il professor Jonathan Lunine e il dottorando Ngoc Truong affermano che le tracce di fosfina rilevate nell’atmosfera di Venere sarebbero indicative di attività vulcanica esplosiva attualmente presente sul pianeta o molto recente. Il meccanismo chimico lo spiega Truong, se nel mantello di Venere c’è fosfuro (un composto di fosforo) e c’è attività vulcanica questa può sparare nell’atmosfera abbastanza fosfuro che reagendo con l’acido solforico dell’atmosfera può generare la fosfina. Per quel che riguarda la reazione chimica esistono studi di laboratorio pubblicati che dimostrano che il fosfuro reagendo con acido solforico crea efficientemente fosfina. Per quel che riguarda la presenza di attività vulcanica su Venere non sarebbe sorprendente, è difficile dirlo con certezza perché non possiamo scrutare la superficie per via della spessissima coltre di nubi ma  quando nel 1978 la sonda Pioneer sorvolò venere le variazioni di biossido di zolfo nell’atmosfera fecero ipotizzare che sul pianeta potesse esserci attività vulcanica. Quindi se il mantello di Venere contenesse (questo non possiamo saperlo facilmente visto che non siamo in grado di mandare sonde che resistano in quell’inferno) contenesse fosfuro gli elementi richiesti dalla teoria di Lunine e Trong per spiegare la fosfina su Venere ci sarebbero tutti.

Roberto Todini

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