Con l’avvicinarsi della fatidica data del 4 marzo, la campagna elettorale diventa sempre più agguerrita e i numerosi partiti schierano i candidati più disparati pur di battere cassa, o meglio, pur di raccogliere voti. Dopo la discussione sullo slogan della “famiglia tradizionale” della Meloni, dopo la sindacalista nemica-amica di Renzi e dopo Salvini capolista al Senato in Calabria, chi altri resta? Chi se non lui: Roberto Formigoni! Potevamo forse farci mancare l’ex governatore della regione Lombardia? Giammai e infatti ci sarà anche lui alle elezioni politiche. Correrà assieme a “Noi con l’Italia” di Maurizio Lupi, in qualità di capolista al Senato, in ben tre circoscrizioni della Lombardia: Milano, Monza-Brianza e Brescia-Bergamo.
Ma dov’era finito Formigoni?
Ma fino a ieri che fine aveva fatto Formigoni? In effetti, era da un po’ che non si faceva vedere, sembrava essersi ritirato a vita privata. D’altronde dopo un processo e una condanna, il minimo che potesse fare era defilarsi per un po‘. Riepiloghiamo però quanto avvenuto. L’ex presidente della regione Lombardia era stato condannato in primo grado per corruzione a 6 anni per il caso Maugeri. Non solo, ma è anche stato rinviato a giudizio per tangenti nella sanità. Come ogni politico italiano che si rispetti. In particolare, durante il processo per la Fondazione Maugeri, le indagini avevano fatto emergere
“gravi fatti posti in essere dalla più alta carica politica della Regione Lombardia per un lungo periodo di tempo, con particolare pervicacia, con palese abuso delle sue funzioni e in modo particolarmente callido e spregiudicato, per fini marcatamente di lucro e con grave danno per la Regione“.
Per questo motivo il Tribunale di Milano ritenne
“che le utilità corrisposte a Formigoni in esecuzione dell’accordo corruttivo, tra il 2006 ed il 2011, siano stimabili nell’ordine di almeno sei milioni di euro, a fronte di circa 120 milioni di euro e di circa 180 milioni di euro che, nello stesso periodo, vengono erogati dalla Regione rispettivamente a Fondazione Salvatore Maugeri e Ospedale San Raffaele”.
Una fedina penale niente male
Insomma, Formigoni aveva altre gatte da pelare durante la sua assenza dalla scena politica italiana. E i suoi guai giudiziari non sono di certo finiti. Difatti, è stato rinviato a giudizio per corruzione e turbativa d’asta: a tradirlo sarebbero state le sue vacanze di lusso. Insomma, stiamo parlando di un curriculum di tutto rispetto, in fondo deve reggere il confronto con persone corrotte quanto lui e anche di più. Sarà forse per questo che Maurizio Lupi e Noi con l’Italia l’hanno scelto come capolista?
Carmen Morello