Ieri Gaia Giulianini, a soli 22 anni ha vissuto il suo primo giorno di docente di ruolo, presso l’istituto tecnico Aeronautico di Forlì. Infatti la giovane donna insegnerà disegno nelle classi prime e Costruzione presso le classi terze; inoltre svolgerà alcune ore anche presso l’istituto professionale Comandini, nella sede di Galeata.
Si tratta di un caso che in teoria dovrebbe accadere più spesso ma che per la rarità della sua frequenza, ha generato un’ondata di scalpore. Una notizia che si contrappone, in maniera evidente, alla storia di Bernarda Di Micela, maestra di Palermo, assunta a 69 anni.
La giovane docente, intanto, si concentra sull’instaurare un rapporto costruttivo e stimolante con i suoi alunni: “Aspiro a trasmettere nozioni, ma non solo. Vorrei diventare una guida per i ragazzi, quello che i miei insegnanti sono stati per me. Vorrei prepararli alla vita, a ciò che li aspetta dopo il diploma”.
Nonostante il suo percorso di studi prettamente tecnico-industriale e la passione per questo settore, la giovane ha compreso che l’ambito in cui desiderava lavorare era l’insegnamento: “Negli anni, grazie ai docenti che ho avuto, ho deciso che volevo tentare la strada dell’insegnamento, mi piaceva l’ambiente scolastico. Non avevo molta scelta: o mi facevo bocciare all’infinito per rimanere nell’ambiente o dovevo passare dall’altra parte!”.
Spinta da una forte determinazione, dopo il diploma, si è iscritta alle graduatorie di terza fascia come docente tecnico-pratico nella classe di concorso in scienze tecnologiche e meccaniche. Di sicuro la Giulianini non si aspettava di essere chiamata così presto per entrare in servizio, a causa sia del punteggio non proprio altissimo e sia per le tempistiche che ritardano l’accesso degli aspiranti insegnanti nelle scuole.
Infatti ha dichiarato: “Avevo un punteggio basso e poi sapevo bene quanto ci mettono gli insegnanti ad entrare a scuola. E anche dopo: anni di precariato. Proprio non credevo di essere chiamata”. Ma quella che per lei era solo una vana speranza si è trasformata in certezza proprio grazie alla telefonata che, un giorno, ha ricevuto dalla segreteria dell’istituto per geometri di Cesena dove le chiedevano “Accetta la supplenza?”.
Le offrivano un contratto annuale per spiegare disegno nelle prime e nelle terze, invece, trigonometria applicata al territorio. Tutto questo a solo un anno dal diploma. E a questa supplenza ne sono giunte altre per i successivi quattro anni e nel frattempo Gaia concludeva il percorso abilitante per libera professione, come progettista tecnico-idraulico.
La ciliegina sulla torta è stata l’arrivo del concorso, dove la sua partecipazione è stata incerta fino all’ultimo: “Non potevo partecipare in quanto non avevo l’abilitazione, i sindacati hanno fatto e vinto il ricorso e così quelli nella mia situazione hanno potuto sostenere prove supplettive: uno scritto, la prova pratica e gli orali, che ho superato il 26 luglio scorso”.
Quasi un mese dopo è giunta la tanto agognata e sudata assunzione, obiettivo doppiamente soddisfacente vista la giovane età e per la sede della scuola in cui è stata inviata: “Sono andata a Bologna a firmare, ho scelto come ambito territoriale Forlì e ho avuto la scuola proprio dove abito, c’era un solo posto”.
Il confronto con gli altri colleghi e gli alunni? Pregiudizi o sostegno? “Con i colleghi che hanno un’altra età e mentalità non mi trovo male – ha affermato Gaia Giulianini -. I ragazzi mi rispettano? Era un mio timore, quello di non essere riconosciuta nel mio ruolo vista l’età. Invece gli studenti mi sentono vicina, essere giovane in questo senso è un vantaggio. Forse si sentono capiti, qualcuno riesce ad aprirsi. Insomma, mi danno credito e fiducia”.
A ulteriore testimonianza che garantire l’accesso alla carriera di insegnamento, sin da quando si hanno i titoli e la preparazione adatta, favorisce un inserimento più semplice perché il dialogo continuo e la fiducia degli alunni diventano una naturale conseguenza e perché i giovani insegnanti hanno la giusta dose di determinazione per lavorare al meglio.
Dorotea Di Grazia