Flora Borsi: la psiche umana ritratta nella produzione digitale

Flora Borsi, fotografa ungherese, nelle sue fotografie non propone semplici ritratti esteriori. Le sue foto sono rappresentazioni della psiche umana, in tutte le sue sfaccettature.

Flora Borsi, dall’Ungheria con fascino e passione, armata di macchina fotografica e un computer, crea delle piccole opere di irrealismo con quel nuovo metodo creativo di fare arte che è la manipolazione digitale.

Ed è pure molto brava nel farlo. Sul suo sito troverete tutte le sue foto, fino agli ultimi progetti di quest’anno, raggruppate nelle loro serie dai titoli disparati.

Sono tutti viaggi indefinibili, tra l’irreale e l’onirico. Tutto quel surrealismo difficile da catalogare, da descrivere, però pieno di poesia. Una poesia che non ha bisogno di parole, forse.

In effetti, guardando gli elaborati di Flora Borsi non servono parole. Tutto ciò che potrebbe fare polemica sulla discussione riguardo al digitale e alla sua modalità così “fredda” di fare arte viene spazzato via.

La ricerca e lo studio è evidente in ogni serie, basti guardare alle tematiche scelte e alla loro spiegazione. Così come è evidente l’enorme lavoro dietro ogni manipolazione fotografica che permetta di raggiungere quel risultato finale, così fluido e pulito che sembra naturale così.

Questa è la cosa affascinante della produzione e post-produzione dell’era digitale: un lavoro così meticoloso di luce, di dettaglio, di colore da apparire tutto lineare, come se fosse sempre stato così.

Certo, indubbiamente questo rende anche una foto fittizia e facile all’uso di notizie false, in certi contesti; è la faccia scura dell’era virtuale.

Flora Borsi però utilizza questa nuova arte virtuale per indagare i profondi e intricati labirinti della mente umana: i temi delle sue serie sono la natura, i rapporti umani, la psiche stessa con le sue paure e le sue imprese.

Sono fotografie cariche di significato, incantevoli nella loro immediatezza. Tutte molto intense, che siano a colori o in bianco e nero.

Concedetevi il piacere di perdervi un po’ in quelle foto e di scoprire il fascino di un arte che può trasmettere tanto calore e arrivare dritta al cuore.

Gea Di Bella