Firenze: l’università premia gli studenti che si laureano in tempo con assegni da 500 euro
Le 1.100 borse di studio verranno assegnate dall’università di Firenze tramite una graduatoria: è garantito un premio per ogni corso di laurea dell’ateneo
La bella Firenze, città della basilica di Santa Maria Novella e della galleria degli Uffizi, lascia ancora una volta il segno. In una città ricca d’arte, a colpire non può che essere la cultura. L’università della città ha deciso di premiare, tramite delle borse di studio di 500 euro l’una, alcuni degli studenti che riusciranno a conseguire la laurea senza sforare i tempi prestabiliti.
Un segnale forte quello dell’università di Firenze che potrebbe imitato da altre università italiane
Il rettore Luigi Dei ha deciso di stanziare 550 mila euro da dividere per 1.100 borse di studio. Destinatari di questi borse saranno tutti gli studenti che hanno conseguito la laurea in corso nel periodo compreso tra novembre 2017 e dicembre 2018. Lo scopo è quello di sollecitare i ragazzi, studenti e studentesse, a un maggiore impegno. In tal modo, il rettore dell’università di Firenze spera di poter ridurre il numero di laureandi fuori corso.
Il prerequisito è aver terminato la carriera accademica nei tempi prestabiliti. Poi terremo conto, in ordine di priorità, del voto di laurea, della media ponderata degli esami e della condizione economica dello studente in base all’Isee. In caso di ex aequo, il premio sarà assegnato al candidato con l’età più bassa.
Ha comunicato il rettore. Le candidature saranno accolte fino al 31 gennaio 2019, le graduatorie saranno rese pubbliche nel mese di marzo. La grande novità è che questi soldi non saranno vincolati a nessun tipo di utilizzo. Potranno essere utilizzati per qualsiasi cosa lo studente voglia.
La premiazione non è ancora stata stabilita ma molto probabilmente la data coinciderà con la commemorazione dell’incidente del bus in Spagna che ha portato alla morte 13 studentesse. Tra queste ragazze in Erasmus, erano presenti anche tre ragazze iscritte all’ateneo fiorentino.
Maria Giovanna Campagna