Se quanto dichiarato da due giovani americane dovesse trovare conferma nelle prossime indagini, dovremmo preoccuparci, e seriamente. Infatti, dalla denuncia dalle stesse depositata in questura, emergerebbe che le due giovani ragazze, studentesse presso una nota università americana con sede a Firenze, la notte scorsa avrebbero subito violenza sessuale. Ma ciò che renderebbe ancor più grave l’accaduto, già condannabile e riprovevole, è il fatto che a commettere il reato non sarebbero stati due balordi qualunque, bensì due carabinieri della squadra mobile di Firenze.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto sembra che le due ragazze, una volta trascorso la serata in un locale del centro, si sarebbero poi incrociate con i due carabinieri, giunti sul luogo assieme ad altre due gazzelle per sedare una lite. I due agenti si sarebbero offerti di riaccompagnare le giovani a casa. Una volta sul posto, ed entrati nell’appartamento delle ragazze, si sarebbe consumata la violenza.
Sono adesso partite le investigazioni da parte della squadra mobile per ricostruire con precisione l’accaduto e trovare eventuali riscontri rispetto a quanto dichiarato dalle studentesse. In tal senso, le telecamere presenti all’esterno del locale potrebbero essere d’ausilio alle indagini in quanto offrirebbero le immagini in cui le ragazze sarebbero salite nella “gazzella” interessata.
Nel frattempo le due giovani donne sono state portate in ospedale per verificarne le condizioni fisiche e le conseguenze delle violenze ricevute. Inoltre i vestiti, dalle stesse indossati, saranno sottoposti ad analisi da parte dalla polizia scientifica per risalire ad aventuali tracce biologiche.
Mentre la notizia provoca sconcerto, la speranza è che le indagini portino ad un chiarimento dei fatti che non ci induca a pensare che il mondo si sia completamente rovesciato. Sarebbe un ulteriore sconvolgimento dei “punti fermi” della nostra società pensare che siamo arrivati al punto di doverci guardare le spalle da chi le spalle dovrebbe invece proteggercele.
Turi Ambrogio