Fiorello lancia un videomessaggio in cui chiede alle reti televisive di non raccontare fatti di cronaca a tutte le ore del giorno. Si rischia l’emulazione.
A parlare è Fiorello che in un video di qualche giorno fa, dice la sua sulla cronaca nera raccontata in tv a tutte le ore del giorno. Nel video, Fiorello fa un appello alle tv commerciali e ad i loro editori in particolare, di smettere di raccontare delitti e storie di cronaca nera nelle ore pomeridiane.
Durante quelle ore infatti, l’audience è rappresentata da bambini, persone anziane che vengono bombardate da racconti di fatti che dovrebbero essere priorità solamente dei telegiornali nazionali.
“Basta cronaca nera in tv a tutte le ore del giorno con schizzi di sangue e collegamenti dalle case dell’orrore. Di questi casi si occupino i tg e la magistratura e non i rotocalchi” e ancora “non fanno altro che spaventare bambini e anziani e scatenare anche fenomeni di emulazione“.
Fiorello marca il fatto che raccontare nei dettagli casi di cronaca nera in orari pomeridiani possa provocare emulazione. Siamo bombardati da ore e ore di programmi che raccontano di delitti, casi di sangue e quant’altro e che di conseguenza, secondo Fiorello, creano un circolo vizioso. Si apre la strada a nuovi delitti perchè le persone trovano facili indicazioni su come delinquere.
Il noto conduttore inoltre rimpiange i tempi in cui i talk show pomeridiani parlavano di gossip, di argomenti leggeri e invita gli editori a cambiare registro per il rispetto di chi – in primis bambini e anziani – guarda la televisione in quelle ore.
L’amara conclusione di Fiorello è la constatazione che purtroppo la strada del racconto della cronaca nera fa audience, attira i telespettatori e di conseguenza le reti ricevono moltissimi ascolti. Bisogna darsi nuove regole, insiste Fiorello: “Davanti alla tv ci sono anche i bambini… Mia mamma e gli anziani come lei sono terrorizzati“. (Fonte: ansa.it)
Laura Maiellaro