La giornata è iniziata al mattino presto con la proiezione di Downsizing del regista Alexander Payne, uno dei 21 film candidati alla vittoria finale del Leone d’Oro.
Ma l’inizio ufficiale della 74ª edizione del Festival del cinema di Venezia è stato sancito dalla cerimonia di inaugurazione svoltasi ieri sera. Tra i divi sbarcati al Lido uno dei più acclamati sulla passerella del red carpet è stato l’attore americano Matt Damon, protagonista proprio di Downsizing, accompagnato da sua moglie.
A condurre la cerimonia sul palco della Sala Grande è salito il giovane attore italiano Alessandro Borghi. Primo “padrino“ nei 74 anni di storia della Mostra del cinema, Borghi se l’è cavata egregiamente, rappresentando una delle due novità di questa edizione. Era infatti dal 2006, con Catherine Deneuve, che una donna non presiedeva la giuria del festival. Ruolo affidato per quest’anno dal direttore Alberto Barbera all’attrice statunitense Annette Bennig.
Alla cerimonia ha preso parte anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e dal governatore della Regione Veneto, Luca Zaia.
Il festival si concluderà sabato 9 settembre con la cerimonia di premiazione. La giuria, oltre alla Benning, vedrà la partecipazione della regista e sceneggiatrice rumena Ildikó Enyedi, del regista messicano Michel Franco, del regista Edgar Wright, del regista cinese Yonfan, del critico cinematografico David Stratton, e delle attrici Rebecca Hall, Anna Mouglalis e Jasmine Trinca.
Martedì 1 settembre saranno assegnati i Leoni alla Carriera. Al Lido sbarcheranno i grandissimi Jane Fonda e Robert Redford. Il premio sarà consegnato prima della proiezione di Le nostre anime di notte, il loro film fuori concorso.
Ecco i 21 film in concorso:
Madre! – Darren Aronofsky (Stati Uniti)
Suburbicon – George Clooney (Stati Uniti)
The Shape of Water – Guillermo del Toro (Stati Uniti)
L’insulte – Ziad Doueiri (Francia, Libano)
La villa – Robert Guèdiguian (Francia)
Lean on Pete – Andrew Haigh (Regno Unito)
Mektoub, My Love: Canto Uno – Abdellatif Kechiche (Francia, Italia)
Sandome No Satsujin – Koreeda Hirokazu (Giappone)
Jusqu’à la gard – Xavier Legrand (Francia)
Ammore e malavita – Manetti Bros. (Italia)
Foxtrot – Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia, Svizzera)
Tre manifesti a Ebbing, Missouri – Martin McDonagh (Stati Uniti, Regno Unito)
Hannah – Andrea Pallaoro (Italia, Belgio, Francia)
Downsizing – Alexander Payne (Stati Uniti)
Jia Nian Hua – Vivian Qu (Cina, Francia)
Una famiglia – Sebastiano Riso (Italia)
First Reformed – Paul Schrader (Stati Uniti)
Sweet Country – Warwick Thornthon (Australia)
Ella & John – Paolo Virzì (Italia)
Human Flow – Ai Weiwei (Germania, Stati Uniti)
Ex Libris – The New York Public Library – Frederick Wiseman (Stati Uniti)
Michele Lamonaca